La disoccupazione vola al 13%, il top dal 1977

La disoccupazione vola al 13%, il top dal 1977

A febbraio il tasso sale ai massimi dall'inizio delle rilevazione storiche dell'Istat. Il tasso di occupazione crolla ai livelli del 2000, mentre non accenna a diminuire il numero di giovani senza lavoro: negli ultimi 12 mesi è cresciuto del 4,2%.

DateFormat

1 aprile 2014

 

La disoccupazione a febbraio vola al nuovo tasso record del 13%: si tratta del livello più alto rilevato dall'Istat sia dall'inizio delle serie mensili, nel gennaio 2004, sia delle trimestrali, a inizio del 1977. A preoccupare è il numero di disoccupati cresciti del 9% rispetto lo scorso anno a quota 3,3 milioni di persone (+0,2% su gennaio). Tra i giovani sono in cerca di occupazione 678mila ragazzi, con un tasso di disoccupazione pari al 42,3%, sostanzialmente immutato rispetto a gennaio (-0,1%), ma in aumento del 4,2% sul 2013.  E se la situazione resta drammatica sul fronte della disoccupazione, è anche peggiore sul lato dell'occupazione: i lavoratori sono fermi al 55,2%, il tasso minimo dal primo trimestre del 2000, ovvero da 14 anni. In sostanza lavora un italiano su due tra i 15 e i 64 anni. Tra i giovani solo 11,3% lavora. A febbraio gli occupati sono 22 milioni216 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-39 mila) e dell'1,6% su base annua (-365 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,2%, risulta stabile in termini congiunturali ma diminuisce di 0,8 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni risulta sostanzialmente stabile sia rispetto al mese precedente sia rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattivita' pari al 36,4%, rimane stabile in termini congiunturali e aumenta di 0,1 punti su base annua. A febbraio l'occupazione diminuisce su base mensile pereffetto del calo della componente maschile (-0,5%) mentre quella femminile aumenta (+0,3%). Su base annua l'occupazione diminuisce sia per gli uomini (-2,2%) sia per le donne (-0,7%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,0%, scende di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,4 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,6%, aumenta di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali ma diminuisce di 0,2 punti rispetto a dodici mesi prima. Rispetto al mese precedente la disoccupazione cresce per la componente maschile (+1,6%) ma diminuisce per quella femminile (-1,4%). In termini tendenziali il numero di disoccupati cresce sia per gli uomini (+12,3%) sia per le donne (+5,0%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 12,5%, aumenta sia in termini congiunturali (+0,2 punti percentuali) sia in termini tendenziali (+1,4 punti); quello femminile, pari al 13,6%, cala di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente ma cresce di 0,6 punti su base annua. La sostanziale stabilita' del numero di inattivi nel confronto congiunturale e' effetto dell'aumento della componente maschile (+0,4%) e della diminuzione di quella femminile (-0,2%). Anche su base annua l'inattivita' cresce tra gli uomini (+1,2%) e diminuisce tra le donne (-0,7%). 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca