Distribuzione automatica: arriva il progetto "Rivending"

Distribuzione automatica: arriva il progetto "Rivending"

Da Confida e Corepla  in arrivo 5mila contenitori RiVending per il riciclo di bicchieri e palette di plastica delle vending machine.  

 

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7 novembre 2019

Il mondo dei distributori automatici diventa protagonista dell’economia circolare grazie al progetto RiVending, un ciclo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica voluto da Confida - Associazione Italiana Distribuzione Automatica, Corepla -Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica e Unionplast - Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche (Federazione Gomma Plastica). Il progetto pilota, nato con l’idea di rendere ancor più sostenibile il riciclo dei bicchieri di plastica utilizzati nel vending. Ma come funziona RiVending? I consumatori dei distributori automatici, dopo aver gustato il proprio caffè, sono invitati a buttare bicchierino e paletta in un apposito contenitore che permette di isolare il materiale plastico di cui sono fatti, dagli altri imballaggi in plastica e di semplificare così il processo di selezione del materiale recuperando una plastica omogenea di altissima qualità con cui si possono creare tanti nuovi prodotti. Il progetto prevede in prospettiva numeri importanti in termini di tonnellate di bicchieri e palette riciclati; l’Italia è infatti il primo Paese per numero di distributori automatici, diffusi principalmente nell’industria, seguita dagli uffici privati, dal commercio, dal mondo della scuola e delle università, dagli ospedali e dagli uffici pubblici, per un coinvolgimento di oltre 20 milioni di consumatori e 35 mila posti di lavoro. ”I consumi della distribuzione automatica – spiega Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA – sono al 97% all’interno di edifici (aziende, scuole, ospedali ecc) e si svolgono nei pressi delle vending machine. Per questo il nostro canale distributivo per le sue stesse caratteristiche ha una grande potenzialità di implementare progetti di raccolta e riciclo della plastica. Con RiVending facciamo un passo in avanti verso l’economia circolare: la plastica di bicchierini e palette del caffè raccolta separatamente e riciclata viene reimmessa in produzione per fabbricare nuovi prodotti e prossimamente nuovi bicchierini e palette, riducendo così l’utilizzo di nuova plastica. Il nostro obiettivo per il 2020 è quello di installare 5 mila contenitori RiVending per dare un contributo importante alla sostenibilità ambientale”. Al progetto pilota di RiVending hanno già aderito realtà importanti; la prima esperienza ha coinvolto aziende ed enti presenti sul territorio di Parma e Provincia, tra i quali Comune di Parma, Università di Parma, Iren, Barilla Spa e Gazzetta di Parma. La seconda ha visto la collaborazione di Eni che ha scelto RiVending per dare impulso allo sviluppo dell’economia circolare anche attraverso il contributo dei propri dipendenti. Dalla raccolta di bicchierini e palette nelle aree break nelle sedi Eni a San Donato Milanese è possibile produrre una materia prima seconda selezionata, con cui Versalis – la società chimica di Eni - può alimentare l’impianto a Mantova che produce il polistirene espandibile con contenuto di riciclato. Viene data così nuova vita a prodotti importanti per la nostra quotidianità convertendoli, dopo l’utilizzo, in beni durevoli come pannelli di polistirene espanso per l’isolamento termico, che permette alle nostre case di ridurre i consumi energetici, ma anche imballaggi per elettrodomestici e mobili. Forti delle esperienze fatte, l’obiettivo è di estendere RiVending anche ad altre province del territorio italiano. L’estensione sarà articolata in 2 fasi: una dalla valenza prevalentemente “educational”, alla quale potranno aderire tutte le realtà che utilizzano i distributori di caffè e bevande calde allo scopo di creare una cultura del riciclo anche in azienda ed una più “tecnica” dove, in presenza di quantità significative, verrà attivato il progetto vero e proprio con la riduzione dei passaggi di filiera e la massimizzazione dei volumi avviati a riciclo. Ma le novità non si fermano qui. RiVending ha coinvolto un partner d’eccezione: ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali – a cui verranno donate 5000 ciotole realizzate dal riciclo degli imballaggi in polistirolo. Una dimostrazione concreta che anche la plastica usa e getta, se opportunamente raccolta viene inserita in un circuito virtuoso di riciclo e non diventa nemica dell’ambiente e degli animali. Un progetto che premia il gesto di civiltà di tanti cittadini che facendo quotidianamente la raccolta differenziata, fanno un regalo all’ambiente e agli amici a quattro zampe. L’obiettivo finale a cui tende il progetto, è però quello di trasformare il bicchiere usato in un nuovo bicchiere, creando così nel settore l’economia circolare perfetta.

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