Distribuzione automatica, consumatore al centro delle strategie

Distribuzione automatica, consumatore al centro delle strategie

Si è svolta a Firenze "Vending Florence", convention sulle novità del mercato della Distribuzione Automatica organizzata da Confida, l'associazione italiana distribuzione automatica e Aneda, l'omologa associazione spagnola. Confida supporta un progetto del Comune di Milano installando una vending machine equosolidale.

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26 settembre 2016

Si è tenuta nella splendida cornice di Palazzo Medici Riccardi a Firenze "Vending Florence", la convention sulle novità del mercato della Distribuzione Automatica organizzata da Confida, l'associazione italiana distribuzione automatica e Aneda, l'omologa associazione spagnola. Nella conferenza è stata presentata un'indagine sul rapporto tra gli italiani e la distribuzione automatica da cui emerge che il 52% dei consumatori dichiara di aver utilizzato un distributore automatico di cibi e bevande nell'ultimo anno e il 77% si dichiara soddisfatto del servizio. "La distribuzione automatica è un settore di filiera innovativo e dinamico - spiega Piero Angelo Lazzari, presidente di Confida - con un mercato che vale 3,4 miliardi di euro con circa 5 miliardi di consumazioni erogate all'anno da 800 mila macchine da vending di cui le nostre aziende italiane sono i fabbricanti leader in tutto il mondo". "Tuttavia non ci accontentiamo di questi numeri - prosegue Lazzari - perché il consumatore sta rapidamente cambiando: è più attento alla qualità dei prodotti, desidera prodotti e servizi diversificati in base ai suoi gusti e vuole interfacciarsi con macchine tecnologicamente avanzate. I prossimi anni rappresenteranno quindi una sfida importante per il vending che dovrà allinearsi a queste nuove esigenze del consumatore e già lo sta facendo". La qualità e l'ampliamento dell'offerta alimentare rappresentano un punto centrale della strategia del settore. Confida ha dato vita ad una certificazione specifica per il settore del Vending chiamata TQS Vending, realizzata in collaborazione con CSQA, che permette a enti pubblici, aziende private e soprattutto al consumatore di valutare la qualità del servizio offerto tramite il distributore automatico. Mentre una seconda certificazione, chiamata DTP-114, è stata fatta per elevare la qualità del caffè in grani che rappresenta circa il 55% delle consumazioni erogate attraverso i distributori automatici. "Oltre all'impegno sulla qualità del servizio e dei prodotti - continua il presidente di Confida - il settore si sta sempre più orientando anche per una ampliamento dell'offerta alimentare per tener conto delle differenti esigenze nutrizionali, alimentari e di gusto". Il secondo trend del vending del futuro è la tecnologia. La pausa caffè o lo spuntino in ufficio come a scuola o in università diventerà nei prossimi anni sempre più tecnologica. I distributori automatici di cibi e bevande stanno integrando funzioni "intelligenti". Si parla oggi di smart vending in relazione a distributori automatici che integrano schermi touch, sistemi di telemetria, pagamento tramite mobile, controllo da remoto della macchina e dell'assortimento dei prodotti, incrocio tra i dati ("Big Data") della macchina con dati esterni (ad esempio temperatura, numero di dipendenti dell'azienda, eccetera) fino a modelli di comunicazione interattiva col cliente e analisi delle sue preferenze. "Siamo solo all'inizio della rivoluzione digitale del vending - conclude il presidente di Confida - ma sappiamo già che le nuove macchine sono in grado di cambiare radicalmente il rapporto col consumatore che potrà attraverso uno schermo touch o tramite lo smartphone personalizzare la propria bevanda, ordinarla e pagarla con una App di pagamento". Le smart vending machine secondo i dati dell'Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano sono già 80.000, circa il 10% dei distributori automatici.

 

Confida supporta un progetto del Comune di Milano installando una vending machine equosolidale

Il commercio equo e solidale passa anche dalla distribuzione automatica. Le vending machine (oltre 800mila in tutta Italia), raggiungendo in modo capillare i consumatori in tutto il territorio nazionale, possono infatti rappresentare un efficace canale di distribuzione e di comunicazione dei prodotti equosolidali.  Per questo motivo Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, ha aderito all'iniziativa del Comune di Milano e di Equo Garantito che si è tenuta a Milano presso l'Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele: un momento di riflessione focalizzato sull'importanza della sostenibilità anche in ambito alimentare e sulle proposte per rafforzare la conoscenza dei processi che permettono la commercializzazione del prodotto finale, dal coltivatore al consumatore. La manifestazione si è sviluppata con la tavola rotonda "Food Policy, buone pratiche locali e Commercio Equo e Solidale" alla presenza tra gli altri, di Mauro Parolini assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia e Cristina Tajani, assessore alle Attività Produttive del Comune di Milano. Ad organizzare il dibattito il Comune di Milano ed Equo Garantito, l'associazione di categoria delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale italiane.  Per l'occasione Confida, insieme all'impresa di gestione Serim e al costruttore di distributori automatici N&W Global Vending, han installato una "Vending Machine Equosolidale" che ha offerto gratuitamente caffè, cappuccino e cioccolata provenienti da coltivazioni equosolidali. Ad ogni consumazione, sul monitor della macchina, vengono visualizzati video-messaggi a sostegno dei valori centrali comunicati dalla tavola rotonda. Un'occasione per dimostrare il potenziale della distribuzione automatica per la diffusione di messaggi e prodotti "sostenibili". Valori in linea con il progetto Vending Sostenibile realizzato da Confida e volto alla promozione delle attività sostenibili delle proprie associate e alla valorizzazione delle best practice del settore. Grazie ad un sito internet dedicato (www.vendingsostenibile.com), l'Associazione ha infatti scelto di porre il rispetto dell'ambiente tra i valori-chiave del settore della distribuzione, rimarcandone il ruolo quotidiano nel garantire accesso al cibo, sicurezza alimentare, informazione al consumatore, educazione alimentare, tecnologie e prodotti eco-sostenibili. Il presidente di Confida, Piero Angelo Lazzari, ha commentato: "è un'importante testimonianza dell'impegno dell'intera filiera sui temi della sostenibilità economica e ambientale che vede la realizzazione di molti progetti messi in campo dalle singole aziende del settore".

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