Distribuzione Automatica, eccellenza italiana in continua crescita

Distribuzione Automatica, eccellenza italiana in continua crescita

Le rilevazioni di Confida confermano per il 2013 un settore solido e affidabile con un tasso di occupazione in crescita e l'80% delle imprese che genera margini positivi.

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7 maggio 2014

Cala il Pil, aumenta la disoccupazione, diminuisce l'accesso al credito, ma la distribuzione automatica italiana segna anche nel 2013 un andamento positivo. Sembra un paradosso, ma per Confida è invece la dimostrazione di come il canale sia in grado di offrire delle risposte concrete al mercato e ai consumatori anche in questi anni di recessione profonda. Oltre 2 miliardi e 600mila euro di fatturato e crescita intorno all'1% rispetto all'anno precedente per un settore che occupa più di 30mila addetti suddivisi nella filiera tra chi produce le macchine, i sistemi di pagamento, prodotti e accessori e le imprese che installano e gestiscono le apparecchiature presso l'utenza. Sono proprio queste ultime che nel 2013 hanno fatto da traino per l'intero comparto e che, nonostante l'inevitabile calo delle consumazioni (-1,14%) sono state in grado di recuperare in fatturato (+1,09). Solo la scommessa sulla qualità di prodotti e servizi ed il suo riconoscimento da parte del consumatore hanno permesso di compensare il calo delle erogazioni effettuate attraverso i distributori automatici con un miglior posizionamento di prezzo, mediamente assestato in un +2,26%. Tutto ciò non solo in una congiuntura particolarmente difficile, ma a fronte di una stretta creditizia che, almeno per l'80% delle imprese, appare incomprensibile. Nel 2013 l'indebitamento del comparto si è ridotto del 5,5% rispetto all'anno precedente e il 73% degli affidamenti totali è stato ottenuto solo dal 21% delle imprese, e spesso nemmeno le più meritorie.

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