Dl incentivi: allo studio moratoria bollette pmi

Dl incentivi: allo studio moratoria bollette pmi

Il via libera dovrebbe arrivare al più tardi la prima settimana di febbraio, ma la platea degli interventi è ancora da definire. Tra le novità spunta anche l'avvio della Borsa del Gas.

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21 gennaio 2010
Il decreto legge per rinnovare la rottamazione auto anche nel 2010 prende corpo: i tecnici sono al lavoro e il via libera dovr

Il decreto legge per rinnovare la rottamazione auto anche nel 2010 prende corpo: i tecnici sono al lavoro e il via libera dovrebbe arrivare al più tardi la prima settimana di febbraio, dopo l’apertura del tavolo sulle sorti dello stabilimento di Termini Imerese. Ancora da definire, però, la platea degli interventi: tra le novità allo studio, spunta intanto una moratoria sulle bollette per le piccole e medie imprese fino a un massimo di 50 dipendenti e l’avvio della borsa del gas. Molti ancora i nodi aperti: in primo piano, la questione delle coperture. Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha annunciato che nel complesso si “tratterà di una cifra simile a quella che è stata stanziata lo scorso anno” e che è stata pari a 1,2 miliardi. A conti fatti è però probabile che l’ammontare sia lievemente inferiore, circa un miliardo di euro.

Il punto chiave e al centro di un confronto con il Ministero dell’Economia sono comunque i fondi da reperire per garantire tale finanziamento: il Tesoro, infatti, non sarebbe disponibile a mettere sul tavolo più di 300 milioni di euro e dunque il resto dovrebbe essere ricavato tra le pieghe del bilancio dello Sviluppo Economico.

Oltre ad alcune misure definite di 'manutenzione fiscale', tra cui potrebbero anche rientrare gli sgravi per banche che hanno sottoscritto la moratoria per le pmi, l’elenco degli interventi prevede incentivi per il settore auto ridisegnati secondo una sorta di 'exit strategy', ma anche per il settore degli elettrodomestici, comprese le cucine, e del mobile. Questi ultimi, a differenza dello scorso anno, non sarebbero vincolati alle ristrutturazioni nel tentativo di spronare i consumi. “L’obiettivo – ha sottolineato Scajola - è quello di spalmare gli incentivi su una gamma più larga ma sempre collegati a settori che incidono sui risparmi energetici e la difesa dell'ambiente”.

 

 

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