Fisco: venerdì prossimo Dl semplificazione a Cdm

Fisco: venerdì prossimo Dl semplificazione a Cdm

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16 giugno 2014

 

Fisco piu' leggero e piu' semplice per cittadini e imprese. Nel dl di riforma della P.A. e' incluso anche uno specifico pacchetto di semplificazioni. Inoltre il Cdm ha avviato il primo esame del decreto che da attuazione alla delega fiscale, con l'obiettivo di introdurre la dichiarazione dei redditi precompilata. ''Abbiamo fatto un primo esame. Il vice ministro Morando lo portera' in Parlamento e la prossima settimana lo approviamo definitivamente'', ha detto il premier Matteo Renzi.
 
730 DIRETTAMENTE A CASA - La dichiarazione precompilata dovrebbe
inizialmente diventare operativa per dipendenti pubblici e pensionati,
ovvero circa 18 milioni su 41 milioni di
contribuenti (15 milioni di pensionati e 3 milioni di dipendenti
pubblici). La seconda tappa dell'operazione mirera' invece a
coinvolgere tutti i lavoratori dipendenti, portando la
dichiarazione precompilata a essere disponibile a piu' di 3
contribuenti su 4. Nel modulo compariranno una serie di
informazioni di cui il Fisco gia' dispone come quelle anagrafiche
e reddituali presenti nel Cud. Si aggiungono poi le detrazioni
per i familiari a carico e per lavoro dipendente e pensione.
L'Erario, inoltre, dispone gia' dei dati sugli immobili, e per
chi e' in regime di cedolare secca anche dei dati sui beni
concessi in locazione e adibiti ad abitazione principale. Ne
dovrebbe risultare molto alleggerito il lavoro dei Caf, ai quali
potrebbero pero' essere date maggiori responsabilita' di
certificazione della correttezza.
 
VIA RESPONSABILITA' 'SOLIDALE' APPALTATORE - Fino ad oggi e'
previsto che l'appaltatore principale sia responsabile in solido
in caso di mancati versamenti da parte del subappaltatore delle
trattenute sui salari dei dipendenti,dei contributi
previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli
infortuni sul lavoro. Le norme al riguardo vengono soppresse.
   
STOP VISTO CONFORMITA' RIMBORSI IVA - Per i rimborsi sopra i
10.000 euro non ce ne sara' piu' bisogno. La norma originale
prevedeva l'obbligo di ottenere da un Caf imprese un
pre-controllo formale sulla documentazione prima di poter
ottenere il via libera al rimborso.
 
DICHIARAZIONE SUCCESSIONE SOPRA 75.000 EURO - Sale il tetto
sotto il quale i contribuenti non devono presentare la
dichiarazione di successione, nel caso in cui eredi siano il
coniuge e i parenti in linea retta. L'importo, prima fissato in
50 milioni di lire (circa 25.800 euro), passa ora a 75.000 euro.
Semplificazioni anche la documentazione: ora possibile una
dichiarazione sostitutiva di atto notorio. 

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