DPEF: Un impianto troppo ottimistico

DPEF: Un impianto troppo ottimistico

Confcommercio alle Commissioni Bilancio

"Il DPEF 1998 - 2000 non affronta con chiarezza d'intenti e sufficiente determinazione i nodi strutturali della spesa pubblica che continua a registrare dinamiche sostenute, imputabili all'incapacità di frenare i redditi del pubblico impiego e le prestazioni sociali, previdenza e sanità": è il giudizio del documento che Confcommercio presenterà all'incontro con le Commissioni Bilancio di Camera e Senato fissato nel pomeriggio alle 16.

Nel documento di "osservazioni al DPEF" Confcommercio rileva che, nonostante la riduzione di 15 mila miliardi, le uscite correnti al netto degli interessi continuano a rappresentare oltre il 38% del PIL, esattamente come nei due anni precedenti con un tasso di crescita del 3,7%, superiore di due punti all'inflazione programmata.

Ma ciò che è più grave è che un terzo dei risparmi di spesa, circa 5000 miliardi, dovrebbero derivare da un processo di razionalizzazione dell'intervento pubblico che presuppone un'autentica rivoluzione nella P.A., inimmaginabile nei tempi ristretti ai quali si è vincolato lo stesso governo.

Confcommercio prevede un andamento dell'economia nel '97 meno ottimistico di quello preventivato dal DPEF: secondo le sue stime il sistema economico dovrebbe mantenere un basso profilo con una crescita del PIL dello 0,8% nettamente meno dell'1,2% indicato nel DPEF.

LE RISORSE E GLI IMPIEGHI NEL 1997: PREVISIONI (variazioni %)

  DPEF CONFCOMMERCIO
PIL 1,2 0,8
Importazioni 3,9 1,5
Consumi finali 0,5 0,1
- delle famiglie 0,8 0,2
- collettivi -0,5 -0,1
Investimenti fissi lordi 2,6 1,1
Esportazioni 4,3 2,5
INFLAZIONE 2,5 2,1
OCCUPAZIONE 0,2 -0,1

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