Turismo, “green pass italiano dalla seconda metà di maggio”

Turismo, “green pass italiano dalla seconda metà di maggio”

Annuncio del premier Mario Draghi in occasione del G20 Turismo a Roma. Confturismo: “ottimo segnale per la ripartenza”.

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4 maggio 2021

In attesa del “green pass” europeo, pronto dalla seconda metà di giugno, dalla seconda quindicina di maggio sarà disponibile il “pass verde” preparato dal governo italiano. Lo ha annunciato il premier, Mario Draghi, nella conferenza stampa che ha concluso la riunione del G20 Turismo svoltasi a Roma il 4 maggio scorso.

“Noi dobbiamo offrire regole chiare e semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza”, ha spiegato il presidente del Consiglio, aggiungendo che "grazie al pass i turisti saranno in grado di spostarsi da un Paese all'altro senza quarantena, a patto che possano dimostrare di essere guariti dal Covid, vaccinati o negativi a un tampone”.

L’intervento di Draghi segue quello della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, che su Twitter aveva sottolineato che "è tempo di rilanciare l'industria del turismo e di riavviare le amicizie frontaliere in sicurezza. Proponiamo di accogliere nuovamente i visitatori vaccinati e quelli provenienti da Paesi con una buona situazione sanitaria. Ma se emergono varianti dobbiamo agire in fretta: proponiamo un meccanismo di freno d'emergenza Ue".

Da parte sua il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha "aperto" alla vaccinazione per gli operatori del settore: "fortunatamente i ritmi di vaccinazione hanno raggiunto quelli che erano gli obiettivi, il piano ha avuto quella accelerazione auspicata. Una volta vaccinati i fragili, quindi, si potranno fare delle valutazioni sulle singole categorie più esposte e più necessarie per tutelare anche le imprese del turismo". 

 

Confturismo: “ottimo segnale per la ripartenza”

“L’accelerazione sul green pass, che sembra preludere anche all’allentamento delle misure di quarantena per i viaggiatori europei, e l’intenzione di considerare le esigenze del turismo nelle prossime tappe del processo di vaccinazione sono ottimi segnali di apertura per il nostro settore in lockdown da oltre un anno. Ci attendiamo ora che i provvedimenti siano snelli e rapidi: che si rendano agevoli i viaggi degli italiani anche all’estero oltre a facilitare l’arrivo dei turisti stranieri. Auspichiamo anche che venga convocata una riunione con i rappresentanti delle Associazioni di categoria del turismo italiane a partire da Confturismo-Confcommercio, affinché sia chiaro alle aziende turistiche quale saranno le tappe del programma che si intende concretamente adottare”: questo il commento di Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio.

 

Federalberghi: “bellissimo messaggio ai turisti del mondo”

"È stato un bellissimo messaggio quello che l'Italia aspetta turisti da tutto il mondo ed è ancora più importante da un presidente del Consiglio come Draghi che gode di una grande reputation all'estero. È ancora più bello perché è l'ennesima volta che il presidente parla di turismo e questa vuol dire un'attenzione importante e continua per il nostro settore". Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, per il quale "il green pass che consente già dalla seconda metà di maggio di venire nel nostro Paese è una cosa assolutamente positiva, che ci dà grandi speranze e ci mette alla pari con i nostri agguerriti competitor greci e spagnoli. Ad oggi il quadro delle prenotazioni, specialmente straniero, è molto sgonfio e ci auguriamo che questo messaggio possa darci una mano".

 

Fipe: “segnale importante, ora pensare a bar e ristoranti”


"Un segnale molto importante che va certamente nella giusta direzione. La mancanza di flussi turistici ha pesato moltissimo sulla crisi dei pubblici esercizi, anche nei pochi periodi in cui ci hanno concesso di lavorare. Ora, però, è necessario fare un ulteriore passo avanti e consentire a tutte le imprese del settore, non solo alla metà che ha a disposizione spazi esterni, di poter tornare a lavorare, già a partire dal 15 maggio, data in cui a quanto pare si potrà riprendere a viaggiare all'interno dei nostri confini. Una decisione in questo senso sarebbe certamente una boccata d'ossigeno per un comparto martoriato da 14 mesi di restrizioni. Ci auguriamo che possa arrivare quanto prima". Così Aldo Cursano, vicepresidente di Fipe-Confcommercio.

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