Draghi "spinge" le borse europee

Draghi "spinge" le borse europee

Il presidente della Bce ha promesso che farà tutto il necessario per salvare la moneta unica. Piazza Affari chiude con un guadagno del 5,62 per cento. Lo Spread Btp_Bund scende a 475 punti base.

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26 luglio 2012

Le Borse europee ripartono di slancio dopo la parole del presidente della Bce, Mario Draghi: "L'euro è un processo irreversibile, pronti a tutto per salvarlo e basterà". Insomma, è arrivato il segnale positivo che il mercato attendeva dalla Bce dopo che ieri era arrivata l'apertura alla concessione di licenza bancaria al meccanismo salva-Stati Esm. E in Europa nasce l'asse franco-spagnolo per attuare subito le decisioni Ue, mentre la Germania è sempre più nell'angolo dopo il taglio all'outlook delle banche garantite dalla Stato. In ripresa il comparto bancario e i titoli dell'export con l'euro che resta debole nei confronti delle valute estere. La moneta unica è scambiata 1,23 contro il dollaro in netto recupero. A Milano Piazza Affari rimbalza dopo l'allarme lanciata da Confindustria sulla ripresa e vola guadagnando il 5,62%. Annullato quindi l'effetto negativo dell'asta del Tesoro che ha venduto 2,5 miliardi di Ctz maggio 2014, raggiungendo l'importo complessivo, pagando un tasso del 4,86% (4,712% il mese scorso), ai massimi da novembre. Brillante in avvio Wall Street: il Dow Jones guadagna l'1,4% come l'S&P 500, il Nasdaq l'1,1%. Si allenta, quindi, la tensione sui debiti sovrani. Lo spread, il differenziale di rendimento tra tra Btp e Bund è in deciso calo a quota 475 punti base: si tratta, in sostanza, della remunerazione aggiuntiva che il mercato chiede per investire in Italia rispetto alla Germania. Un premio al rischio che a catena colpisce tutti i movimenti finanziari, a cominciare dai prestiti alle imprese. I Btp trattano al 6%, mentre i Bonos spagnoli scendono sotto il 7% al 6,8%, a 1,3% i titoli di Stato tedeschi.

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