Economia, mercato del lavoro e imprese in Liguria

Economia, mercato del lavoro e imprese in Liguria

DateFormat

18 maggio 2009
LE DINAMICHE ECONOMICHE REGIONALI NEL MEDIO PERIODO

 

 

 

 

 

 

 

ROADSHOW PMI

 

 

 

 

Economia, mercato del lavoro

e imprese in Liguria

 

 

 

A cura dell’Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

 

 

Genova, 18 maggio 2009

 

 

 

 

 

 

 

 


 

LE DINAMICHE ECONOMICHE DELLA LIGURIA

 

Negli anni recenti l’andamento dell’economia della Liguria è stata caratterizzata da un ciclo espansivo non uniforme nel tempo: una crescita significativa fino al 2000 che poi ha assunto un profilo più debole negli anni successivi.

 

A livello nazionale tra il 1996 e il 2000 la crescita media annua del valore aggiunto è risultata quasi del 2% e si è dimezzata nel successivo periodo 2001-2007, scendendo all’1,1%. Rispetto a questa evoluzione l’economia della Liguria nel periodo 1996-2000 ha registrato un incremento medio annuo del 2%, mentre negli anni successivi la velocità di crescita si è ridotta. La crescita media annua del valore aggiunto tra il 2001 e il 2007 è stata, infatti, dell’1,2%, un risultato, comunque, poco al di sopra della crescita media annua a livello nazionale (Tab. 1).

 

Tab. 1 - Valore aggiunto ai prezzi base in termini reali

variazione % media annua

 

1996-00

2001-07

2008-10

Imperia

1,6

2,1

-0,6

Savona

1,1

2,6

-0,5

Genova

2,3

0,6

-0,5

La Spezia

2,6

0,9

-0,7

LIGURIA

2,0

1,2

-0,5

Nord Ovest

1,7

1,2

-0,8

ITALIA

1,9

1,1

-0,8

Fonte:Rapporto sulle Economi Territoriali - Ufficio Sudi Confcommercio  Febbraio 2009

 

A partire dal 2008 e negli anni successivi le prospettive di crescita risentiranno del peggioramento del quadro economico internazionale e nazionale che determinerà una contrazione significativa del valore aggiunto in una misura ancora più pesante di quanto indicato nella Tab.1 (le previsioni sul valore aggiunto vanno riviste di circa un punto percentuale al ribasso secondo le ultime previsioni dell’Ufficio Studi Confcommercio).

 

In linea con l’andamento non uniforme dello sviluppo produttivo anche la spesa per consumi delle famiglie della Liguria, dove ha un peso rilevante la componente anziana della popolazione regionale, ha evidenziato nel corso degli ultimi anni una crescita che è stata più accentuata nel periodo 1996-2000 (+1,6%), mentre nel periodo 2001-2007 vi è stato un forte rallentamento (+0,3%), molto più marcato di quello che ha caratterizzato l’Italia (Tab. 2).

 

Le stime per gli anni successivi segnalano la permanenza di una situazione critica in linea con gli andamenti previsti a livello nazionale e delle ripartizioni, e il calo dei consumi atteso sarà più grave delle previsioni 2008-2010 elaborate alcuni mesi fa e riportate nella Tab.2 (da ridurre di mezzo punto percentuale per la media del periodo 2008 – 2010).


 

Tab. 2 - Consumi delle famiglie in termini reali

variazione % media annua

 

1996-00

2001-07

2008-10

Imperia

1,6

0,5

-0,3

Savona

1,8

0,4

-0,2

Genova

1,6

0,2

-0,4

La Spezia

1,7

0,1

-0,3

LIGURIA

1,6

0,3

-0,3

Nord Ovest

2,0

0,7

-0,3

ITALIA

2,5

0,7

-0,4

Fonte:Rapporto sulle Economi Territoriali - Ufficio Sudi Confcommercio  Febbraio 2009

 

Il valore aggiunto per abitante ha registrato una costante crescita tra il 1995 ed il 2007 raggiungendo valori poco al di sopra della media italiana, ma inferiori al dato della ripartizione del Nord Ovest (Tab. 3).

 

 

Tab. 3 - Valore aggiunto per abitante

valori a prezzi correnti (in euro)

 

1995

2000

2007

Imperia

13.214

16.463

21.305

Savona

14.714

17.981

24.511

Genova

15.094

19.800

24.466

La Spezia

14.113

18.566

22.938

LIGURIA

14.653

18.881

23.835

Nord Ovest

18.745

23.135

28.170

ITALIA

15.061

18.711

23.080

 

 

 

 

divari territoriali - valore aggiunto per abitante (Italia=100)

 

1995

2000

2007

Imperia

87,7

88,0

92,3

Savona

97,7

96,1

106,2

Genova

100,2

105,8

106,0

La Spezia

93,7

99,2

99,4

LIGURIA

97,3

100,9

103,3

Nord Ovest

124,5

123,6

122,1

ITALIA

100,0

100,0

100,0

Fonte:Rapporto sulle Economi Territoriali - Ufficio Sudi Confcommercio  Febbraio 2009

 

Anche la spesa delle famiglie per abitante ha registrato una continua crescita e risulta superiore al dato medio nazionale e a quello della ripartizione del Nord Ovest (Tab. 4).


 

Tab. 4 - Consumi delle famiglie per abitante

valori a prezzi correnti  (in euro)

 

1995

2000

2007

Imperia

12.108

15.328

17.923

Savona

12.880

16.466

19.459

Genova

11.581

14.886

18.105

La Spezia

10.169

13.009

15.588

LIGURIA

11.679

14.959

18.018

Nord Ovest

11.286

14.516

17.321

ITALIA

9.937

12.771

15.430

 

 

 

 

divari territoriali - consumi delle famiglie per abit. (Italia=100)

 

1995

2000

2007

Imperia

121,8

120,0

116,2

Savona

129,6

128,9

126,1

Genova

116,5

116,6

117,3

La Spezia

102,3

101,9

101,0

LIGURIA

117,5

117,1

116,8

Nord Ovest

113,6

113,7

112,3

ITALIA

100,0

100,0

100,0

Fonte:Rapporto sulle Economi Territoriali - Ufficio Sudi Confcommercio  Febbraio 2009

 

IL MERCATO DEL LAVORO E L’OCCUPAZIONE

 

Le caratteristiche del mercato del lavoro nella regione e nelle sue province evidenziano un contesto di stabilità anche se non mancano le preoccupazioni per l’immediato futuro. Nel 2008 la propensione al lavoro della popolazione attiva, misurata dal tasso di attività[1] è elevata ed è stata pari al 67,5%, più del livello nazionale (63,0%).

 

Le dinamiche registrate dalle diverse componenti delle forze di lavoro in un contesto di bassa crescita hanno contribuito a mantenere basso il tasso di disoccupazione[2] regionale, che nel 2008 è stato pari al 5,4% (6,7% il tasso di disoccupazione nazionale) (Tab. 5).


 

Tab. 5 - L'OFFERTA DI LAVORO (ANNO  2008)

 

Tasso

Tasso.

Tasso

 

attività

occupazione

disoccupazione

 

(15-64 anni)

(15-64 anni)

 

Imperia

69,3

64,9

6,3

Savona

67,7

63,7

5,6

Genova

67,5

63,8

5,4

La Spezia

65,7

62,9

4,2

LIGURIA

67,5

63,8

5,4

Nord Ovest

69,2

66,2

4,2

ITALIA

63,0

58,7

6,7

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat

 

La crescita economica realizzata dalla regione nel corso degli ultimi anni ha avuto riflessi positivi sull’occupazione che ha registrato tra il 2000 ed il 2008 un aumento degli occupati totali, passati da 629 a 651 mila unità (+22 mila unità, pari ad una crescita del 3,5%).

 

Dal punto di vista della composizione settoriale, l’occupazione della regione è concentrata nei servizi, compresi quelli della Pubblica Amministrazione, che rappresentano il 77,1% degli occupati; valori più ridotti riguardano l’industria (20,4% del totale) e l’agricoltura (2,5%). Nel confronto con la ripartizione del Nord Ovest e con l’Italia, la Liguria si distingue per avere, da un lato, una quota maggiore di occupati dei servizi e ,dall’altro, una quota inferiore di occupati dell’industria (Tab. 6).

 

Tab. 6 - Gli occupati per macro settori (valori in migliaia)

 

Liguria

Nord-ovest

Italia

 

2000

2008

2000

2008

2000

2008

Agricoltura

16

16

139

166

1.014

895

Industria

128

133

2.281

2.331

6.575

6.955

Servizi

485

502

3.835

4.447

13.621

15.555

Totale economia

629

651

6.256

6.943

21.210

23.405

comp.%

 

 

 

 

 

 

Agricoltura

2,5

2,5

2,2

2,4

4,8

3,8

Industria

20,3

20,4

36,5

33,6

31,0

29,7

Servizi

77,1

77,1

61,3

64,1

64,2

66,5

Totale economia

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat

 

IL SISTEMA DELLE IMPRESE

 

 

Nella regione attualmente operano 166.538 imprese, di cui ben 99.135 nei servizi di mercato, ovvero il 59,5% del totale delle imprese; all’interno di questo macro settore la quota più rilevante è rappresentata dalle 45.753 imprese del commercio (il 27,5% del totale).

 

Il settore industriale (industria manifatturiera e costruzioni) conta oltre 44 mila imprese registrate e il suo peso nel sistema imprenditoriale regionale è pari al 26,6%.

 

L’evoluzione tra il 2000 e il 2008 ha registrato un ridimensionamento della quota delle imprese agricole (passate dal 10,7% all’8,4%) e, in misura minore, un ridimensionamento della presenza delle imprese di tutto il settore dei servizi la cui quota di rappresentanza è passata dal 60,4% al 59,5 %; analogo andamento ha interessato le imprese del commercio il cui peso è passato da 30,2% a 27,5% (Tab. 7).

 

TAB. 7 - LE IMPRESE REGISTRATE

 

Liguria

Nord-ovest

Italia

 

2000

2008

2000

2008

2000

2008

AGRICOLTURA

17.034

14.040

160.618

139.845

1.070.786

913.315

INDUSTRIA

38.020

44.327

419.900

472.492

1.426.082

1.617.258

SERVIZI

95.937

99.135

814.347

896.702

2.852.304

3.214.134

   - Commercio

48.025

45.753

378.071

377.401

1.524.792

1.579.871

NON CLASS.

7.807

9.036

100.445

99.035

349.390

359.360

TOTALE ECONOMIA

158.798

166.538

1.495.310

1.608.074

5.698.562

6.104.067

comp.%

 

 

 

 

 

 

AGRICOLTURA

10,7

8,4

10,7

8,7

18,8

15,0

INDUSTRIA

23,9

26,6

28,1

29,4

25,0

26,5

SERVIZI

60,4

59,5

54,5

55,8

50,1

52,7

   - Commercio

30,2

27,5

25,3

23,5

26,8

25,9

NON CLASS.

4,9

5,4

6,7

6,2

6,1

5,9

TOTALE ECONOMIA

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

 

Tra le forme giuridiche adottate dalle imprese della regione, si registra una prevalenza delle ditte individuali che è molto alta nel settore agricolo (il 92,9% delle imprese del settore), nell’industria (63,8%) e nel commercio (61,3%), un quadro che nel complesso si discosta dalla situazione a livello nazionale dove la diffusione di ditte individuali in alcuni settori ha valori più contenuti (Tab. 8).

 

Uno dei segni che nel lungo periodo indica la presenza di fattori innovativi nel tessuto imprenditoriale è rappresentato dalla rilevanza all’interno dei settori economici di forme giuridiche più complesse nell’organizzazione dell’attività aziendale, come le società di capitali e le società di persone. Da questo punto di vista la Liguria presenta un quadro che ha valori al di sotto della media nazionale per quanto riguarda le società di capitali che sono il 16,4% del totale delle imprese, quando la media nazionale è pari al 20,7%, mentre maggiore è la presenza delle società di persone (il 25,8% di tutte le imprese). Escludendo “le imprese non classificate” le due forme giuridiche sono particolarmente diffuse tra i servizi.


 

TAB. 8 - LE IMPRESE PER FORMA GIURIDICA

(quote % - anno 2008)

Liguria

Soc. cap.

Soc.pers.

Dit. ind.

Altre f.

Totale

AGRICOLTURA

0,6

4,4

92,9

2,1

100,0

INDUSTRIA

14,9

19,1

63,8

2,2

100,0

SERVIZI

17,3

29,2

50,7

2,8

100,0

   - Commercio

12,7

25,3

61,3

0,8

100,0

NON CLASS.

37,6

54,2

1,5

6,6

100,0

TOTALE ECONOMIA

16,4

25,8

55,1

2,8

100,0

 

 

 

 

 

 

Italia

Soc. cap.

Soc.pers.

Dit. ind.

Altre f.

Totale

AGRICOLTURA

1,3

6,3

90,5

1,9

100,0

INDUSTRIA

23,2

18,8

55,2

2,8

100,0

SERVIZI

21,8

22,2

52,9

3,0

100,0

   - Commercio

15,6

18,8

64,9

0,7

100,0

NON CLASS.

49,5

34,6

3,6

12,3

100,0

TOTALE ECONOMIA

20,7

19,7

56,2

3,4

100,0

Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

 

Gli andamenti recenti relativi alla dinamica imprenditoriale evidenziano una situazione di crisi in linea con quanto si è registrato nel sistema produttivo del Paese. Nel 2008 la vitalità del sistema imprenditoriale locale si è ridotta, come si desume dall'andamento della nati/mortalità delle imprese.

 

Se si esclude la voce “imprese non classificate”, tutti i settori economici hanno registrato un calo di imprese, dal settore agricolo, sulla scia di una maggiore concentrazione delle imprese di produzione, all’industria, che paga il deciso rallentamento dell’attività economica, soprattutto quella legata alla domanda estera.

 

Fortemente negativo il bilancio nel settore dei servizi di mercato nel 2008 (- 2.887 unità), dovuto in gran parte all’andamento del commercio, sia all'ingrosso che al dettaglio, dove si è registrata una prevalenza di cancellazioni di imprese rispetto alle iscrizioni, pari a un saldo negativo di 1.470 imprese (Tab. 9).


 

TAB. 9 - NATI-MORTALITA' DELLE IMPRESE (2008)

Liguria

Iscritte

Cessate

Saldo

AGRICOLTURA

596

932

-336

INDUSTRIA

3.109

3.249

-140

SERVIZI

4.554

7.441

-2.887

   - Commercio

2.208

3.678

-1.470

NON CLASS.

3.080

854

2.226

TOTALE ECONOMIA

11.339

12.476

-1.137

 

 

 

 

Italia

Iscritte

Cessate

Saldo

AGRICOLTURA

30.789

54.856

-24.067

INDUSTRIA

94.082

116.773

-22.691

SERVIZI

160.008

230.393

-70.385

   - Commercio

82.350

121.210

-38.860

NON CLASS.

125.787

30.064

95.723

TOTALE ECONOMIA

410.666

432.086

-21.420

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

 

 

 


[1] Il tasso di attività è il rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più.

[2] Il tasso di disoccupazione è dato dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro, mentre il tasso di occupazione è il rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e più.

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