Economia, mercato del lavoro e imprese in Lombardia

Economia, mercato del lavoro e imprese in Lombardia

DateFormat

22 maggio 2009

 

 

 

 

 

 

 

ROADSHOW PMI

 

 

 

 

Economia, mercato del lavoro

e imprese in Lombardia

 

 

 

A cura dell’Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

 

 

Milano, 22 maggio 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

LE DINAMICHE ECONOMICHE DELLA LOMBARDIA

 

Negli anni recenti l’economia della Lombardia è stata caratterizzata da un ciclo espansivo che è stato accentuato fino al 2000 per poi assumere un profilo più debole negli anni successivi.

 

Tra il 1996 e il 2000 la crescita media annua del valore aggiunto a livello nazionale è risultata di poco inferiore al 2% per poi più che dimezzarsi nel successivo periodo 2001-2007, scendendo all’1,1%. Rispetto a questa evoluzione l’economia della Lombardia ha registrato un incremento medio annuo dell’1,7% nel periodo 1996-2000 per poi proseguire negli anni successivi ad una velocità di crescita più ridotta. Tra il 2001 e il 2007 la crescita media annua del valore aggiunto è stata, infatti, dell’1,3%, un risultato di poco superiore al dato nazionale (Tab.1).

 

Sul rallentamento del ciclo economico negli ultimi anni ha pesato probabilmente sia l’indebolimento della domanda di consumi da parte delle famiglie, sia gli effetti del mutamento delle condizioni sui mercati internazionali che hanno provocato una maggiore pressione competitiva sui prodotti italiani da parte dei paesi emergenti mettendo in difficoltà numerose imprese manifatturiere locali, soprattutto quelle maggiormente orientate all’estero.

 

Tab. 1 - Valore aggiunto ai prezzi base in termini reali

variazione % media annua

 

1996-00

2001-07

2008-10 (*)

Varese

1,4

2,0

-1,6

Como

0,9

1,0

-1,6

Lecco

0,9

1,2

-1,9

Sondrio

1,3

1,6

-1,3

Milano

2,3

0,8

-1,6

Bergamo

1,4

2,1

-1,7

Brescia

1,9

2,1

-1,7

Pavia

0,0

1,3

-1,6

Lodi

1,7

2,5

-2,1

Cremona

0,9

0,8

-1,3

Mantova

0,7

1,2

-1,6

LOMBARDIA

1,7

1,3

-1,6

Nord Ovest

1,7

1,2

-1,6

ITALIA

1,9

1,1

-1,6

(*) Le previsioni nel periodo 2008-2010 sono state aggiornate tenendo conto delle più recenti informazioni sull’andamento dei principali indicatori economici.

Fonte:Rapporto sulle Economie Territoriali 2009 -  Ufficio Sudi Confcommercio

 

In linea con l’andamento non uniforme dello sviluppo produttivo anche la spesa per consumi delle famiglie della Lombardia ha evidenziato nel corso degli ultimi anni una crescita che è stata più accentuata nel periodo 1996-2000 (+2,0%), mentre nel periodo 2001-2007 vi è stato un forte rallentamento (+0,8%), come quello che ha caratterizzato l’Italia (Tab. 2).

 

A partire dal 2008 e per gli anni successivi le prospettive di crescita risentiranno del deterioramento del quadro economico internazionale e nazionale e ciò determinerà una contrazione significativa del valore aggiunto e, in misura minore, dei consumi.


 

Tab. 2 - Consumi delle famiglie in termini reali

variazione % media annua

 

1996-00

2001-07

2008-10 (*)

Varese

2,0

0,9

-0,6

Como

1,8

0,9

-0,6

Lecco

1,9

0,8

-0,8

Sondrio

1,9

0,5

-0,8

Milano

2,0

0,7

-0,6

Bergamo

2,2

0,8

-0,6

Brescia

1,8

0,9

-0,5

Pavia

1,9

0,8

-0,6

Lodi

1,9

1,2

-0,6

Cremona

1,8

0,7

-0,5

Mantova

1,8

0,8

-0,4

LOMBARDIA

2,0

0,8

-0,6

Nord Ovest

2,0

0,7

-0,6

ITALIA

2,5

0,7

-0,7

(*) Le previsioni nel periodo 2008-2010 sono state aggiornate tenendo conto delle più recenti informazioni sull’andamento dei principali indicatori economici.

Fonte:Rapporto sulle Economie Territoriali 2009 -  Ufficio Sudi Confcommercio

 

Il valore aggiunto per abitante ha registrato una costante crescita tra il 1995 ed il 2007 raggiungendo valori al di sopra della media italiana e del dato della ripartizione del Nord Ovest (Tab. 3).


 

Tab. 3 - Valore aggiunto per abitante

valori a prezzi correnti  (in euro)

 

1995

2000

2007

Varese

17.207

20.906

26.716

Como

17.527

20.591

24.238

Lecco

18.593

21.592

25.970

Sondrio

15.782

19.207

24.858

Milano

23.302

29.769

35.387

Bergamo

19.396

22.925

28.575

Brescia

18.980

22.916

28.420

Pavia

16.661

18.858

22.821

Lodi

16.122

19.264

24.344

Cremona

17.781

20.960

24.777

Mantova

20.451

23.765

28.608

LOMBARDIA

20.333

24.964

30.186

Nord Ovest

18.745

23.135

28.170

ITALIA

15.061

18.711

23.080

 

 

 

 

divari territoriali - valore aggiunto per abit. (Italia=100)

 

1995

2000

2007

Varese

114,2

111,7

115,8

Como

116,4

110,0

105,0

Lecco

123,4

115,4

112,5

Sondrio

104,8

102,7

107,7

Milano

154,7

159,1

153,3

Bergamo

128,8

122,5

123,8

Brescia

126,0

122,5

123,1

Pavia

110,6

100,8

98,9

Lodi

107,0

103,0

105,5

Cremona

118,1

112,0

107,4

Mantova

135,8

127,0

124,0

LOMBARDIA

135,0

133,4

130,8

Nord Ovest

124,5

123,6

122,1

ITALIA

100,0

100,0

100,0

Fonte:Rapporto sulle Economie Territoriali 2009 -  Ufficio Sudi Confcommercio

 


In linea con questa situazione anche la spesa delle famiglie per abitante risulta superiore al dato medio nazionale e a quello del Nord Ovest (Tab. 4).

 

Tab. 4 - Consumi delle famiglie per abitante

valori a prezzi correnti  (in euro)

 

1995

2000

2007

Varese

10.075

12.927

15.334

Como

10.307

13.047

15.375

Lecco

9.918

12.499

14.758

Sondrio

11.027

14.218

17.197

Milano

12.951

16.824

20.062

Bergamo

9.638

12.166

14.050

Brescia

11.139

13.829

15.945

Pavia

10.967

14.064

16.641

Lodi

11.074

13.771

15.940

Cremona

10.671

13.548

16.082

Mantova

9.946

12.605

14.952

LOMBARDIA

11.471

14.669

17.353

Nord Ovest

11.286

14.516

17.321

ITALIA

9.937

12.771

15.430

 

 

 

 

divari territoriali - consumi famiglie per abit. (Italia=100)

 

1995

2000

2007

Varese

101,4

101,2

99,4

Como

103,7

102,2

99,6

Lecco

99,8

97,9

95,6

Sondrio

111,0

111,3

111,4

Milano

130,3

131,7

130,0

Bergamo

97,0

95,3

91,1

Brescia

112,1

108,3

103,3

Pavia

110,4

110,1

107,8

Lodi

111,4

107,8

103,3

Cremona

107,4

106,1

104,2

Mantova

100,1

98,7

96,9

LOMBARDIA

115,4

114,9

112,5

Nord Ovest

113,6

113,7

112,3

ITALIA

100,0

100,0

100,0

Fonte:Rapporto sulle Economie Territoriali 2009 -  Ufficio Sudi Confcommercio


 

IL MERCATO DEL LAVORO E L’OCCUPAZIONE

 

Le caratteristiche del mercato del lavoro nella Lombardia e nelle sue province evidenziano un contesto di base dinamico. Nel 2008 la propensione al lavoro della popolazione attiva, misurata dal tasso di attività[1], è elevata e si avvicina al 70%, valore superiore al dato nazionale (63,0%).

 

Le dinamiche registrate dalle diverse componenti delle forze di lavoro hanno, inoltre, contribuito a mantenere ad un livello tra i più bassi del Paese il tasso di disoccupazione[2], che nel 2008 è stato pari, nella media regionale, al 3,7% (6,7% il tasso di disoccupazione nazionale) (Tab.5).

 

Tab. 5 - L'OFFERTA DI LAVORO (MEDIA  2008)

 

Tasso

Tasso.

Tasso

 

attività

occupazione

disoccupazione

Varese

68,5

66,0

3,5

Como

69,3

66,3

4,2

Lecco

69,9

67,6

3,2

Sondrio

67,2

64,2

4,3

Milano

71,4

68,7

3,9

Bergamo

67,0

65,0

3,0

Brescia

67,4

65,3

3,1

Pavia

68,6

65,2

4,9

Lodi

69,5

66,9

3,7

Cremona

69,7

66,8

4,0

Mantova

71,4

68,4

4,1

Monza

n.d

n.d

n.d

LOMBARDIA

69,6

67,0

3,7

Nord Ovest

69,2

66,2

4,2

ITALIA

63,0

58,7

6,7

Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat

 

La crescita economica realizzata dalla regione nel corso degli ultimi anni ha avuto riflessi positivi sull’occupazione che ha registrato tra il 2000 ed il 2008 un aumento degli occupati totali passati da 3,8 milioni a 4,3 milioni di unità (+510 mila unità, pari ad un incremento del 13,3%).

 

Dal punto di vista della composizione settoriale, l’occupazione è concentrata nei servizi, compresi quelli della Pubblica Amministrazione, che rappresentano oltre il 62% degli occupati e nell’industria (35,6% del totale). Si tratta di una struttura che si discosta dal dato nazionale e della ripartizione del Nord Ovest per la presenza in Lombardia di una quota maggiore di occupati nell’industria(Tab.6).


 


Tab. 6 - Gli occupati per macro settori (valori in migliaia)

 

Lombardia

Nord-ovest

Italia

 

2000

2008

2000

2008

2000

2008

Agricoltura

65

80

139

166

1.014

895

Industria

1.445

1.551

2.281

2.331

6.575

6.955

Servizi

2.331

2.720

3.835

4.447

13.621

15.555

Totale economia

3.841

4.351

6.256

6.943

21.210

23.405

comp.%

 

 

 

 

 

 

Agricoltura

1,7

1,8

2,2

2,4

4,8

3,8

Industria

37,6

35,6

36,5

33,6

31,0

29,7

Servizi

60,7

62,5

61,3

64,1

64,2

66,5

Totale economia

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat

 

IL SISTEMA DELLE IMPRESE

 

La base produttiva della Lombardia ha i suoi punti di forza nella diffusa presenza di piccole e medie imprese sia nel settore dei servizi che nelle attività manifatturiere, una vasta realtà oggi impegnata a trovare le risposte adeguate ai mutamenti del contesto competitivo nonostante la globalizzazione dell’economia tenda a ricercare maggiori vantaggi competitivi nella crescita della dimensione aziendale.

 

Nella regione sono attualmente presenti 957.678 imprese, di cui circa il 57% opera nei servizi di mercato; all’interno di questo macro settore la quota più rilevante è rappresentata dalle 217.116 imprese del commercio (il 40% del totale dei servizi).

 

Il sistema industriale della regione, comprese le costruzione, conta 294 mila imprese registrate che rappresentano circa il 31% del totale dell’intera economia (Tab. 7).

 

L’evoluzione tra il 2000 e il 2008 del sistema imprenditoriale ha registrato un ridimensionamento della quota delle imprese agricole (dal 7,1% al 5,9%) e delle imprese del commercio (dal 24,9 al 22,7%), settore dove in questi anni vi è stata una profonda ristrutturazione ed un incisivo processo di selezione delle imprese migliori e più produttive.

 

Si è rafforzata la presenza delle imprese dei servizi la cui quota di rappresentanza è passata dal 55,5% al 56,5%, mentre è rimasta stabile la quota delle imprese industriali.


 

TAB. 7 - LE IMPRESE REGISTRATE

 

Lombardia

Nord-ovest

Italia

 

2000

2008

2000

2008

2000

2008

AGRICOLTURA

61.980

56.880

160.618

139.845

1.070.786

913.315

INDUSTRIA

265.316

293.962

419.900

472.492

1.426.082

1.617.258

SERVIZI

486.676

541.524

814.347

896.702

2.852.304

3.214.134

   - Commercio

218.832

217.116

378.071

377.401

1.524.792

1.579.871

NON CLASS.

63.150

65.312

100.445

99.035

349.390

359.360

TOTALE ECONOMIA

877.122

957.678

1.495.310

1.608.074

5.698.562

6.104.067

comp.%

 

 

 

 

 

 

AGRICOLTURA

7,1

5,9

10,7

8,7

18,8

15,0

INDUSTRIA

30,2

30,7

28,1

29,4

25,0

26,5

SERVIZI

55,5

56,5

54,5

55,8

50,1

52,7

   - Commercio

24,9

22,7

25,3

23,5

26,8

25,9

NON CLASS.

7,2

6,8

6,7

6,2

6,1

5,9

TOTALE ECONOMIA

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

 

Tra le forme giuridiche adottate, si registra una prevalenza delle ditte individuali che è molto alta nelle imprese agricole (il 77,6% delle imprese del settore), ma ha valori significativi nel commercio (57,5%) e nell’industria (51,4%), anche se per questi settori la Lombardia si discosta dalla situazione a livello nazionale dove la diffusione delle ditte individuali è maggiore.

 

E’ rilevante, invece, la diffusione all’interno dei settori economici di forme giuridiche più complesse come le società di capitali e le società di persone che interessano rispettivamente il 29,7% e il 22% del totale delle imprese della regione.

 

Nello specifico, tra le imprese industriali della Lombardia le società di capitali rappresentano il 26,7% del totale del settore mentre le società di persone il 20%; nel settore dei servizi di mercato considerato nel suo complesso, le società di capitali sono circa il 31% mentre le società di persone il 22,6%, tutti valori più elevati rispetto alla media italiana (Tab.8).

 

TAB. 8 - LE IMPRESE PER FORMA GIURIDICA

(quote % - anno 2008)

Lombardia

Soc. cap.

Soc.pers.

Dit. ind.

Altre f.

Totale

AGRICOLTURA

2,6

18,4

77,6

1,5

100,0

INDUSTRIA

26,7

20,0

51,4

1,9

100,0

SERVIZI

30,9

22,6

43,8

2,7

100,0

   - Commercio

21,7

20,1

57,5

0,8

100,0

NON CLASS.

57,2

29,3

4,2

9,3

100,0

TOTALE ECONOMIA

29,7

22,0

45,4

2,8

100,0

 

 

 

 

 

 

Italia

Soc. cap.

Soc.pers.

Dit. ind.

Altre f.

Totale

AGRICOLTURA

1,3

6,3

90,5

1,9

100,0

INDUSTRIA

23,2

18,8

55,2

2,8

100,0

SERVIZI

21,8

22,2

52,9

3,0

100,0

   - Commercio

15,6

18,8

64,9

0,7

100,0

NON CLASS.

49,5

34,6

3,6

12,3

100,0

TOTALE ECONOMIA

20,7

19,7

56,2

3,4

100,0

Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

 

Gli andamenti relativi al 2008 circa la dinamica imprenditoriale, evidenziano una situazione di crisi in linea con quanto si registra nel sistema produttivo del Paese. I riflessi negativi di una fase congiunturale molto debole hanno ridotto la vitalità del sistema imprenditoriale locale come si desume dall'andamento della nati/mortalità delle imprese.

 

Se si esclude la voce “imprese non classificate”, tutti i settori economici hanno registrato un calo di imprese, dal settore agricolo, sulla scia di una maggiore concentrazione delle imprese di produzione, all’industria, che paga il deciso rallentamento dell’attività economica, soprattutto quella legata alla domanda estera.

 

Fortemente negativo il bilancio nel settore dei servizi di mercato che ha registrato nel 2008 un saldo negativo di 13.671 unità, dovuto alle numerose chiusure che si sono verificate nel commercio, nelle attività immobiliari, di informatica e ricerca, nei trasporti e nelle attività legate al turismo.

 

Per quanto riguarda il commercio, nel 2008 vi è stata una prevalenza di cancellazioni di imprese rispetto alle iscrizioni, sia per quanto riguarda l'ingrosso che la rete del dettaglio, che ha determinato un saldo negativo di 5.791 imprese (Tab. 9).

 

TAB. 9 - NATI-MORTALITA' DELLE IMPRESE (2008)

Lombardia

Iscritte

Cessate

Saldo

AGRICOLTURA

2.217

3.261

-1.044

INDUSTRIA

17.664

21.170

-3.506

SERVIZI

25.944

39.615

-13.671

   - Commercio

10.937

16.728

-5.791

NON CLASS.

22.359

6.534

15.825

TOTALE ECONOMIA

68.184

70.580

-2.396

 

 

 

 

Italia

Iscritte

Cessate

Saldo

AGRICOLTURA

30.789

54.856

-24.067

INDUSTRIA

94.082

116.773

-22.691

SERVIZI

160.008

230.393

-70.385

   - Commercio

82.350

121.210

-38.860

NON CLASS.

125.787

30.064

95.723

TOTALE ECONOMIA

410.666

432.086

-21.420

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio su dati Movimprese

 



[1] Il tasso di attività è il rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più.

[2] Il tasso di disoccupazione è dato dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro, mentre il tasso di occupazione è il rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e più

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