Ecopunti: Conftrasporto "applaude" il governo

Ecopunti: Conftrasporto "applaude" il governo

Dopo che il Parlamento Europeo ha bocciato il mantenimento a tempo imprecisato del sistema di ecopunti per il trasporto merci sul Brennero, il segretario generale Uggè promuove l'esecutivo. "Premiata l'attività e la determinazione del Governo italiano".

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13 febbraio 2003
Uggé: positiva l’azione del Governo sugli ecopunti

Ecopunti: Uggé, positiva l’azione del Governo

 

E’ soddisfatto il segretario generale di Conftrasporto Paolo Uggè per la risoluzione approvata dal Parlamento Europeo, che boccia il mantenimento a tempo imprecisato del sistema di ecopunti per il trasporto merci pesante su strada sull’asse del Brennero. Secondo Uggè, “si tratta del primo risultato positivo che premia l’attività e la determinazione del Governo italiano. Speriamo - ha aggiunto Uggè - che la posizione del Governo sia mantenuta anche nel resto della procedura, perché questa questione ha un peso fondamentale sull’intera vicenda dell’attraversamento dei valichi alpini”. La risoluzione approvata dall’Assemblea di Strasburgo con 430 voti a favore, 79 contrari e 19 astensioni per iniziativa del relatore Luciano Caveri (Eldr), ha “bocciato” l’accordo raggiunto il 31 dicembre scorso dai ministri dei Trasporti Ue di undici Paesi membri (contro il parere di Italia, Austria, Belgio e Olanda) e consentirà così una maggiore libertà di circolazione ai mezzi meno inquinanti ed in particolare il libero transito, già dall’anno prossimo, ai cosiddetti “Euro 3” (mezzi relativamente poco inquinanti ma non tanto quanto gli “Euro 4” che entreranno in circolazione solo nel 2004). Vienna e Roma non avevano sostenuto il compromesso raggiunto allora per ragioni opposte: l’Austria chiedeva maggiori limitazioni al traffico per preservare l’ambiente nei valichi alpini. L’Italia, al contrario, pretendeva che fosse rispettato il principio della libera circolazione delle merci domandando minori vincoli al passaggio dei tir attraverso il Brennero.

Se, come sembra probabile vista la netta maggioranza emersa nell’aula europea in favore della linea del relatore Caveri, l’Europarlamento confermerà la propria posizione in seconda lettura, si renderà necessario fare ricorso a un “comitato di conciliazione” con i governi Ue, per cercare di definire un compromesso fra le due istituzioni legislative, Consiglio dei ministri ed europarlamento.

 

 

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