Egitto: Fiavet chiede lo stato di crisi per le imprese

Egitto: Fiavet chiede lo stato di crisi per le imprese

Allarme del presidente Giovannoni su una situazione che potrebbe causare agli operatori un danno superiore ai 50 milioni di euro. "Chiediamo al un intervento urgente per salvaguardare migliaia di posti di lavoro, oggi in serio pericolo".

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20 agosto 2013

"La crisi in Egitto di questi giorni è un ulteriore durissimo colpo per le imprese del turismo, gravate dagli effetti di una crisi che prosegue ormai da diverso tempo. Il danno economico per gli operatori potrebbe superare di gran lunga i 50 milioni di euro. Per questo, ci vediamo costretti a chiedere che venga dichiarato lo stato di crisi del settore ed a sollecitare al Governo un intervento urgente per salvaguardare migliaia di posti di lavoro, oggi in serio pericolo". Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet, la Federazione che associa agenzie di viaggio e tour operator aderente a Confcommercio Imprese per l'Italia, lancia d'allarme per gli operatori, alle prese con una nuova situazione di emergenza che riguarda un Paese, l'Egitto, che rappresenta una delle destinazioni più importanti per il mercato turistico italiano. "Più volte - sottolinea - abbiamo chiesto che la tutela prevista dal Fondo di Garanzia a salvaguardia dei turisti in caso di fallimento degli operatori venisse estesa anche ai casi di forza maggiore, come quello in cui si trova adesso l'Egitto, appello rimasto inascoltato. Si rende adesso pertanto necessario un provvedimento immediato da parte delle istituzioni a sostegno di tutte le imprese del comparto".

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