Energia: troppo salata la "bolletta" delle pmi
Energia: troppo salata la "bolletta" delle pmi
Sulle pmi grava il 74% dei contributi per gli oneri di sistema presenti nella bolletta elettrica, per un esborso pari a 10 miliardi di euro nel 2013. Una situazione che Rete Imprese Italia, ascoltata in audizione dalla Commissione Industria del Senato, giudica ''inaccettabile'' e che va riequilibrata in un'ottica di equita' contributiva. ''Al quadro già critico - ha detto il presidente pro tempore,Ivan Malavasi - si aggiungono gli effetti della recente rimodulazione degli oneri di sistema, che avrà come effetto principale quello di generare un costo di circa 600 milioni di euro. Sulle fatture di energia elettrica di famiglie e imprese saranno caricati, infatti, ulteriori sussidi in favore delle imprese di dimensioni maggiori, che beneficeranno di uno sgravio compreso tra il 15 e il 60% degli oneri generali di sistema''. Pertanto, Rete Imprese ''ritiene inaccettabile che ricadano sulle imprese, a ridotto consumo elettrico, i costi di un siffatto intervento di politica industriale''. Nel corso dell'audizione, il soggetto unitario di rappresentaqnza delle pmi e dell'impresa diffusa ha anche avvertito che
''una eventuale esclusione delle piccole imprese dal regime di tutela nel settore elettrico, determinerebbe effetti negativi sulla competitività del sistema imprenditoriale''. E ha suggerito di non rinnovare il servizio di interrompibilità, ad esclusione di Sicilia e Sardegna, per gli anni successivi al 2013, per avere un alleggerimento in bolletta di circa 700 milioni di euro l'anno. Per quanto riguarda infine il gas, Rete Imprese Italia fa notare come la voce 'oneri di sistema' sia passata dagli 8 milioni del 2009 ai 346 del 2012.