Energia, istruzioni per l'uso

Energia, istruzioni per l'uso

Analisi, news e informazioni utili sul settore dell'energia, le agevolazioni per imprese e famiglie, i consigli su come affrontare il caro bollette e gli ultimi dati dell'Osservatorio di Confcommercio.

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22 gennaio 2024

Secondo l’Osservatorio Confcommercio Energia, che analizza i costi energetici per le imprese del terziario, nonostante la lieve flessione dei prezzi registrata nell’ultimo semestre, il costo dell’energia continua a rimanere su valori fuori dall’ordinario. La spesa per le imprese del terziario di mercato è stata, nel 2022, pari a 32,9 miliardi di euro, ma è prevista una riduzione nel 2023, a 19,3 miliardi di euro (-41% sull’anno precedente). Tuttavia, nel confronto con il 2019 (anno considerato di “normalità economica” sotto il profilo energetico) la spesa del 2023 risulterà complessivamente maggiore del 44%.

"La crisi energetica del biennio 2021-2022 - ha osservato Confcommercio - non può considerarsi, quindi, ancora superata e i suoi effetti si faranno sentire anche nel prossimo futuro. Peraltro, le tensioni geopolitiche, alimentate ora anche dal conflitto in Medioriente che determina un ulteriore forte elemento di instabilità sui mercati, manterranno elevato il pericolo di fiammate nei prezzi dell’energia ben oltre il 2023".

Costi e consumi, le indagini di Confcommercio

Il sistema Confcommercio sta affiancando a vario titolo le imprese associate nella loro “lotta” quotidiana al caro bollette con l’ausilio di numeri e indagini che fotografano la situazione e danno una reale dimensione dell’aumento dei costi che stanno diventando insostenibili.

L’Osservatorio Energia, un’analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, consente alle imprese di avere uno sguardo completo sull’evoluzione e l’andamento dei prezzi energetici, mentre la Congiuntura Confcommercio analizza mensilmente l’andamento economico del Paese da un punto di vista macroeconomico.

La Confederazione ha anche lanciato la campagna social “#SOSbollette – Non spegneteci!” per rafforzare la richiesta di misure e interventi d’urgenza.

Caro energia: "viaggio" tra i prezzi di luce e gas in Europa

Dopo i picchi di agosto 2022, dovuti al panico propagatosi sui mercati internazionali, il trend al rialzo dei prezzi di energia elettrica e gas si è invertito. Infatti, il prezzo del gas TTF, quello che ha guidato i rialzi, fa segnare a ottobre una pesante flessione portandosi a circa 100 €/MWh, dopo aver superato anche i 300 €/MWh a fine agosto. Ancora più intenso il ridimensionamento dei prezzi dell’elettricità, che dipendono direttamente da quelli del gas, scesi sotto i 150 €/MWh, dopo i picchi di oltre 700 €/MWh di fine agosto. 

infografica costi elettricità

Secondo un’analisi comparativa realizzata da Confcommercio, in collaborazione con Nomisma Energia, confrontando la spesa teorica annuale delle bollette elettriche del mercato libero delle imprese del commercio, del turismo e della ristorazione italiane con quelle pagate dalle medesime tipologie di imprese in Francia e Spagna, emerge che l’Italia, che aveva già il triste primato di avere i prezzi di elettricità e gas più alti d’Europa, con l’ultima crisi vede non solo ribadita questa debolezza, ma addirittura peggiorata.

Leggi anche la guida di Confcommercio alla lettura della bolletta

Tutte le categorie economiche prese a riferimento, infatti, pagano in Italia, a parità di consumi e di potenza impegnata, una bolletta elettrica notevolmente più elevata: alberghi, bar, ristoranti e negozi alimentari hanno una spesa elettrica mediamente superiore del 27% rispetto alle imprese spagnole e addirittura di quasi il 70% rispetto a quelle francesi. Meno severo il divario relativo ai negozi non alimentari che pagano, rispettivamente, l’11% e il 16% in più.

Stima della spesa teorica annua nel mercato libero per attività commerciali in Italia e confronto con Francia e Spagna (tariffe di ottobre 2022 applicate sui consumi dell’intero anno)

Attività Dimensione e consumi Prezzo (€/kWh) Spesa (€) Differenza con Italia (€, valori assoluti) Differenza con Italia (%, valori percentuali)
      Italia Francia Spagna Italia Francia Spagna Francia Spagna Francia Spagna
Albergo 90 kW 260.000 kWh/a 0,72 0,43 0,57 188.399 111.494 147.781 -76.905 -40.618 -69 -27
Ristorante 30 kW 35.000 kWh/a 0,75 0,44 0,58 26.080 15.434 20.457 -10.646 -5.623 -69 -27
Bar 20 kW 20.000 kWh/a 0,76 0,45 0,60 15.253 9.027 11.965 -6.226 -3.289 -69 -27
Negozio alimentare 90 kW 75.000 kWh/a 0,74 0,44 0,58 55.297 32.725 43.375 -22.572 -11.922 -69 -27
Negozio non alimentare 10 kW 18.000 kWh/a 0,76 0,66 0,69 13.701 11.805 12.365 -1.896 -1.336 -16 -11
Fonte: elaborazioni Confcommercio-Nomisma Energia su dati Eurostat

Il dato è tanto più significativo se si considerano le risorse complessivamente stanziate dai singoli Paesi nel 2022 per far fronte ai rincari energetici con l’Italia al primo posto con quasi 60 miliardi, quasi il doppio di quanto stanziato dalla Spagna. L’Italia, in sostanza, ha speso più sia della Francia che della Spagna pur continuando a registrare costi delle bollette elettriche decisamente più elevati rispetto ai due Paesi benchmark.

Paese T1-22 T2-22 T3-22 T4-22* Tot. In % del PIL
Italia 5,53 21,79 17,01 14,21 58,4 3,25%
Francia 10 10 10,85 20,55 51,4 2,06%
Spagna 2,8 15,3 6,75 6,75 31,6 2,63
* Le somme stanziate per il quarto trimestre sono una stima
Fonte: Elaborazioni OCPI su dati nazionali dei singoli paesi e Bruegel

Le interviste del presidente Sangalli

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha lanciato più volte l'allarme sul tema del caro energia, chiedendo al governo più sostegni per aiutare le imprese a fronteggiare i rincari. "Il caro bollette ci soffoca - si legge in una recente intervista al Quotidiano Nazionale - servono più crediti d'imposta volti a temperare gli impatti del caro-elettricità e del caro-gas a carico delle imprese vanno potenziati ed estesi temporalmente".

Tra le proposte di Sangalli anche una maggiore continuità alle riduzioni dell'accisa sui carburanti e dell'Iva sul gas e sul metano per autotrazione, e agli interventi di annullamento degli oneri generali di sistema. "Per le piccole imprese, vanno poi prorogati ulteriormente, almeno fino a tutto il 2023, i termini per la fine della tutela di prezzo nel mercato al dettaglio dell'energia elettrica. Anche per gli interventi specifici in favore degli operatori professionali del trasporto, servono continuità e potenziamento. Ma non va trascurato il problema della liquidità", ha concluso Sangalli.

Nonostante i numerosi interventi del governo per arginare i costi energetici, l'Italia ha registrato i prezzi più alti in Europa. Nell'intervista al Sole 24 Ore del 18 gennaio 2023, il presidente Sangalli ha ribadito le grandi difficoltà che i settori del commercio, della ristorazione e del turismo devono affrontare per i soli costi delle bollette. "Rispetto la Francia - ha spiegato Sangalli - è più del doppio, perché lì si è deciso di applicare un freno all'aumento delle tariffe. Lo stesso è accaduto in Spagna e in Germania".

Secondo il presidente di Confcommercio sul tema dell'energia serve "più coraggio" da parte del Governo. Tra le proposte lanciate: il rafforzamento dei crediti d'imposta energetici e la proroga a settembre dei termini per la loro fruizione. "Occorre poi prorogare, almeno per il 2023, la fine della maggior tutela di prezzo per le forniture di energia elettrica delle microimprese ed introdurre la possibilità di un ammortamento di lungo periodo dei costi energetici", ha concluso il presidente Sangalli.

I webinar di Confcommercio sull'Energia 

Il 24 novembre scorso, Confcommercio e Arera hanno tenuto un webinar dal titolo: "Superamento della tutela di prezzo e passaggio al libero mercato dell'energia". La registrazione del seminario è disponibile al seguente link. Sono disponibili anche le slides-PDF presentate nel corso del webinar .

Decalogo di Confcommercio

La Confederazione ha individuato alcuni principi generali per contenere i consumi e favorire il risparmio energetico dei punti vendita. Secondo però i dati di Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, sono gli elettrodomestici che fanno pesare di più i costi delle bollette. Ci viene però in aiuto il Vademecum di Aires, l'Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, in collaborazione con APPLiA Italia, con alcuni preziosi consigli per risparmiare sui consumi domestici. 

Fonti di energia in Italia

pannelli solari e pale eoliche

L'Italia è da sempre all'avanguardia sul fronte delle energie rinnovabili, sia in Europa che nel mondo. Ad oggi le fonti rinnovabili coprono quasi il 40% del fabbisogno energetico elettrico nazionale e il 19% complessivo.

Le principali fonti energetiche rinnovabili in Italia sono:

  • l'idroelettrico - presente nelle zone con forti pendenze come nell'arco alpino e lungo la dorsale appenninica (anche se in misura minore);
  • il fotovoltaico - soprattutto nel Sud Italia;
  • l'energia eolica - Sicilia, Sardegna in particolare, ma anche la parte meridionale della dorsale appenninica come Puglia, Campania, Basilicata;
  • l'energia geotermica - la Toscana è il punto nevralgico, sia per ragioni storiche che per caratteristiche geologiche.

Purtroppo, per colpa anche della pandemia, i margini di crescita del settore crescono troppo lentamente e anche quest'anno si confermano insufficienti per affrontare l'imminente caro bollette e l'emergenza climatica. 

Secondo infatti il rapporto Comunità rinnovabili 2022 di Legambiente (testo integrale al seguente link PDF), in Italia sono presenti 1,35 milioni di impianti da fonti rinnovabili, per una potenza complessiva di 60,8 GW, di cui appena 1,35 GW installata nel 2021 tra idroelettrico, eolico e fotovoltaico. Rispetto al 2020 il contributo complessivo portato dalle fonti rinnovabili al sistema elettrico italiano è aumentato solo dell'1,58%. Crescono invece le Comunità Energetiche da fonti rinnovabili: sono infatti 100 quelle mappate da Legambiente in queste ultime tre edizioni del rapporto, 35 effettivamente operative, 41 in progetto e 24 in via di costituzione. 

Secondo una ricerca di Confcommercio in collaborazione con Nomisma, "scontiamo l’errore di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni. Scontiamo, ancora, i troppi ‘no’ preconcetti e l’ipertrofia burocratica che, ad ogni passo, blocca decisioni e realizzazioni".

In Italia i settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore, sono regolati e controllati da Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Si tratta di un'autorità amministrativa indipendente, istituita con la legge n. 481 del 14 novembre 1995. L'Arera opera come intermediaria tra i vari fornitori, tenendo a mente gli obiettivi di carattere sociale, la tutela dell'ambiente e l'uso efficiente delle risorse. Gli obiettivi principali dell'Agenzia sono: 

  • garantire la promozione della concorrenza in ambito energetico (Mercato libero e tutelato);
  • tutelare gli interessi degli utenti e dei consumatori;
  • assicurare l'efficienza nei servizi di pubblica utilità.

Bonus e agevolazioni per imprese e famiglie

L'aumento dei prezzi delle bollette di luci e gas, l'inflazione galoppante e la guerra in Ucraina, sono stati un duro colpo per le imprese e le famiglie italiane, già largamente provate dall'emergenza sanitaria. Il governo è quindi intervenuto più volte al fianco di aziende e consumatori con agevolazioni e bonus per cercare di fronteggiare la crisi economica.

I principali aiuti statali contro il caro energia sono stati:

BONUS SOCIALE LUCE E GAS - noto anche con il nome bonus bollette, è una misura fiscale inserita nella Legge di Bilancio 2022 che mira a ridurre le spese di elettricità e gas. La nuova legge di bilancio per il 2024 ha confermato sia il bonus sociale (con ISEE ridotti fino a 9.530 euro o sotto i 20mila per i nuclei numerosi con almeno quattro figli a carico) sia il contributo aggiuntivo per il  riservato alle famiglie già titolari del bonus sociale, che cresce a seconda del numero dei componenti. Scopri anche l'elenco dei bonus del governo con guide utili sugli incentivi. 

DL BOLLETTE - il Consiglio dei Ministri del 27 luglio scorso ha approvato un provvedimento che prolunga fino al prossimo settembre gli aiuti contro il caro bollette. Tra le misure troviamo la proroga dell'azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l'aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l'energia prodotta con il gas metano, il prolungamento del bonus sociale luce e gas e infine la conferma anche per il terzo trimestre della riduzione dell'Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali.

DL ENERGIA - Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge "Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio, nonché proroga di termini normativi e di versamenti fiscali", detto anche decreto Energia, un provvedimento di circa 1,3 miliardi

ECOBONUS - entrato in vigore con la Legge di Bilancio 2007, è stato realizzato per sostenere interventi mirati all'efficientamento energetico degli edifici. Tra gli interventi che rientrano nell'Ecobonus troviamo anche il bonus tende e zanzariere, che consiste in una detrazione fiscale per l'acquisto di strutture che riparano dal sole.

Leggi anche le posizioni e le proposte delle Federazioni aderenti a Confcommercio sul caro energia

FAQ

Sul sito di Confcommercio è attiva la pagina FAQ-Energia, con tutte le risposte ai dubbi di imprese e consumatori, curate dai nostri esperti del settore. Seguici per rimanere sempre aggiornato e scoprire tutte le news e le schede tecniche sul tema dell'energia.

News e Aggiornamenti

Per il mese di ottobre, l'Arera ha introdotto un nuovo metodo di aggiornamento mensile che ha consentito un calo dei costi delle bollette del gas per le famiglie ancora in regime di tutela. L'Autorità è intervenuta anche sulle tariffe per il prezzo dell'elettricità sul mercato tutelato, con un intervento eccezionale che ha ridotto al 59% l'aumento del costo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela. 

Dal primo aprile abbiamo detto addio al mercato tutelato dell'energia. È quindi partita l'attivazione del Servizio a Tutele Graduali per microimprese e utenti domestici che non hanno ancora scelto un fornitore. 

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