Estate 2008: aumentano i turisti ma calano i pernottamenti

Estate 2008: aumentano i turisti ma calano i pernottamenti

Secondo l'indagine di Federalberghi-Confturismo, aumenta il numero di italiani in vacanza nei quattro mesi estivi (23,5 milioni rispetto agli oltre 22,4 del 2007).

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18 luglio 2008

Estate 2008: aumentano i turisti, ma calano i pernottamenti

 

Aumenta, anche se di poco, il numero di italiani maggiorenni che tra giugno e settembre trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche (saranno 23,5 milioni rispetto agli oltre 22,4 milioni del 2007), ma la durata complessiva delle vacanze estive registra un crollo impressionante rispetto al 2007, attestandosi sulle 12 notti fuori casa rispetto alle 15 dell’anno scorso. Sono i dati principali della consueta indagine effettuata da Federalberghi-Confturismo.

Entrando nel dettaglio dei dati, si scopre che rimarranno a casa 22,8 milioni di italiani maggiorenni rispetto ai 23,9 milioni dello scorso anno. Nel 45% dei casi la rinuncia è dovuta a motivi economici. L’Italia si conferma la meta preferita: il 73,4% (rispetto al 74,1% del 2007) rimarrà nei confini nazionali ed il 25,4% (rispetto al 23,8% del 2007) sceglierà mete estere, prediligendo le Capitali europee ed extra-europee.

Per quanto riguarda la nota dolente della diminuzione del numero di pernottamenti, è da

sottolineare come la percentuale di turisti che farà vacanze da 4 a 7 notti passa dal 20,7% del 2007 al 35,9% del 2008. La vacanza principale risulta anche essa in calo, fermandosi ad 11 notti rispetto alle 12 del 2007. La spesa stimata per questa vacanza estiva principale sarà di 861 euro (rispetto agli 825 del 2007), che determinerà un giro d’affari pari a 20,2 miliardi di euro (18,5 nel 2007).

Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani sarà ‘consumata’ in località marine. Il 74,2% preferirà la spiaggia (rispetto al 75,4% del 2007) con il dettaglio che vede il 66,5% che sceglierà il mare della Penisola o delle due isole maggiori, mentre il 7,7% (rispetto al 7% del 2007) si riverserà nelle isole minori. Seguono in classifica generale la montagna con il 16,2% delle preferenze (rispetto al 15,3% del 2007), e le località d’arte con il 2,7% (rispetto al 2,9% del 2007). Tengono le località termali e lacuali dove si attesterà l’1,1% della domanda complessiva italiana.

Cambia molto anche la scelta del periodo prescelto per trascorrere la vacanza principale nel quadrimestre estivo. Agosto perde appeal e scende dal 56,2% del 2007 al 50,5%.

Segue in classifica luglio, che sale al 26,2% di quest’anno rispetto al 23,1% del 2007.

Quindi settembre, che raccoglie ben l’12,1% delle scelte rispetto all’11,1% del 2007.

Chiude giugno che sale anch’esso, attestandosi ad una quota di mercato del 9,7% rispetto al 7% del 2007.

Per quanto riguarda le Regioni, sarà l’Emilia Romagna la regina dell’estate 2008. Con il 12,8% di preferenze distanzierà la Sardegna ferma all’11,1%. Seguono la Toscana con il 10,8%, la Sicilia con il 9,4%, la Puglia con l’8%, la Calabria con il 7% ed il Trentino Alto Adige con il 6,5%.

Guardando all’outgoing, si assiste ad una crescita delle grandi capitali europee (41,8% rispetto al 30,7% del 2007), a un lieve incremento dei mari tropicali (14,2% rispetto al 13,3% del 2007) e ad un aumento delle grandi capitali extraeuropee con New York in cima alla classifica (13,3% rispetto all’11,1% del 2007).

Infine, tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze estive, l’albergo rimane il leader incontrastato, pur perdendo un po’ di clientela: lo sceglierà infatti il 33,3% rispetto al 34,8% del 2007. Seguono, nell’ordine, l’appartamento in affitto con il 14,4% (14,5% nel 2007), la casa di proprietà con il 14% (13% nel 2007), la casa di parenti o amici con l’11,4% (8,8% nel 2007), il villaggio turistico con il 9% (9,4% nel 2007), i residence con il 5,9% (4,9% nel 2007), il campeggio con il 5% (6,6% nel 2007) e l’agriturismo con l’1,5% (1,3% nel 2007).

 

 

 

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