Eurogruppo: ok ai due miliardi alla Grecia

Eurogruppo: ok ai due miliardi alla Grecia

I ministri dell'Economia dei Paesi dell'euro hanno nominato il nuovo presidente che succede a Juncker: l'olandese Jeroen Dijsselbloem. Per Atene via libera a una tranche di aiuti da due miliardi di euro nell'ambito del secondo programma di risanamento.

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22 gennaio 2013

Dopo otto anni si chiude l'era Juncker. I ministri dell'Economia e delle Finanze dei paesi dell'euro hanno nominato il nuovo presidente dell'Eurogruppo: come previsto sara' l'olandese Jeroen Dijsselbloem a succedere a Jean-Claude Juncker. Quarantasei anni, laburista, Dijsselbloem ha ricevuto un consenso quasi unanime (ha votato contro solo la Spagna) e restera' alla guida dell'organismo per due anni e mezzo. ''Ringrazio Juncker per quello che ha fatto, per aver affrontato la crisi e ridato fiducia'' all'Eurozona, ha detto in conferenza stampa il neo-presidente. ''Resta ancora molto da fare, mi sono candidato perche' sono convinto di contribuire a trovare decisioni e soluzioni comuni. Voglio fare da ponte tra i paesi del nord e del sud, quelli di tripla A e quelli senza tripla A. Ringrazio tutti i miei colleghi per la fiducia''. Dijsselbloem ha voluto mettere in chiaro che l'integrita' della moneta unica non e' in discussione. ''Bisogna lasciarsi alle spalle il dibattito. Ora e' tempo di rafforzare l'Euro''. Crescita, disciplina di bilancio e unione bancaria gli strumenti per farlo. Per Dijsselbloem ''e' essenziale rafforzare la nostra unione monetaria'', e in tal senso ''e' importante'' procedere verso un'unione bancaria e ''lavorare per un meccanismo unico di risoluzione delle crisi''. Servono inoltre ''una strategia di consolidamento fiscale'' e ''il rilancio sostenibile della crescita economica''. Continuita', dunque, con la linea Juncker. Il lussemburghese,lasciando la sede del Consiglio europeo, ha voluto dare al suo successore quei suggerimenti che ha evitato di dare nel corso della conferenza stampa finale dell'Eurogruppo. ''Il solo consiglio che do a Dijsselbloem e' di ascoltare tutti''. I ministri dell'Economia e delle Finanze dei diciassette hanno preso decisioni su questi tre paesi, nel corso della riunione che ha incoronato il ministro olandese. Dopo aver visto ''con soddisfazione'' che il paese ellenico ''ha rispettato'' quanto stabilito nel protocollo d'intesa, l'Eurogruppo ha deciso il pagamento ''alla fine del mese'' di una tranche di aiuti da due miliardi di euro nell'ambito del secondo programma di risanamento. L'esborso dovra' ora essere formalizzato dal consiglio dei governatori del fondo salva-stati Efsf. Un contribuito di ulteriori 7,2 miliardi verra' dato alla Grecia per coprire le spese di ricapitalizzazione bancaria dopo un'altra decisione formale sempre dell'Esm. Alla Spagna il fondo salva-stati permanente Esm garantira' aiuti per la ricapitalizzazione di due banche spagnole per circa due miliardi. ''Si tratta di una seconda tranche di aiuti, fortunatamente di minore entita' rispetto a quanto ci si attendeva'', ha detto il presidente del fondo, Klaus Regling. I soldi dovranno essere erogati ''per gli inizi di aprile''. Dall'Efsf ''agli inizi di febbraio'' verranno dati 1,8 miliardi al Portogallo. Nessuna decisione, invece, per Cipro. L'accordo per il risanamento dell'isola ''potrebbe essere raggiunto a marzo'', ha spiegato Juncker. Quanto alla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell'Esm, nulla di nuovo. Il dibattito prosegue, e l'auspico e' di ''concludere il lavoro entro il primo semestre di quest'anno'', ha aggiunto Juncker.

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