Faita: 2011 positivo per campeggi e villaggi turistici

Faita: 2011 positivo per campeggi e villaggi turistici

In media si è registrato un incremento sia degli arrivi (+ 3 per cento) che delle presenze (+4 per cento). Il dato è particolarmente significativo se comparato all'andamento delle ultime stagioni.

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7 ottobre 2011

Decisamente positivo il risultato della stagione 2011 per i campeggi ed i villaggi turistici. Spesso anche superiore alle previsioni espresse nelle rilevazioni prestagionali espresse sulla base delle prenotazioni. In media si è registrato un incremento tanto degli arrivi (+ 3%) quanto delle presenze (+ 4%). Il dato è particolarmente significativo se comparato all'andamento delle ultime stagioni che aveva fatto registrare un arretramento dei risultati ed una contrazione dei fatturati. La pesante congiuntura economica evidentemente non ha influito in maniera determinante sulle scelte dei turisti che, specie quelli stranieri, hanno scelto l'open air italiano come modalità per la stagione 2011. In termini assoluti si tratta di circa 240.000 nuovi ospiti, il 60% dei quali stranieri, con un incremento di oltre 2.000.000 presenze, con una media di permanenza nelle strutture di poco meno di 8,5 giorni per ospite. La performance del settore avrebbe , dunque, totalizzato 8.240.000 arrivi per un totale di circa 70 milioni di presenze (69.680.000). Va ricordato che nella stagione 2010 si erano registrati circa 8 milioni di arrivi e 67 milioni di presenze. Il risultato si deve alla ripresa dei flussi di ospiti stranieri provenienti principalmente dal nord europa (Germania e Paesi Bassi) che hanno scelto l'open air come modalità turistica a fronte di un decremento degli ospiti italiani. La performance positiva ha interessato soprattutto le regioni del nord del paese, mentre al sud si è registrato un incremento, sia pure modesto, dei turisti italiani che prediligono soprattutto strutture in prossimità di località marine. In particolare in Veneto, Emilia Romagna e Toscana (le principali regioni di offerta per il turismo open air), come pure in Trentino, Lombardia, Marche, Liguria, Abruzzo, Puglia e Basilicata la crescita è stata più marcata. Tuttavia in altre regioni la situazione è più contraddittoria, è il caso della Campania certamente penalizzata dalle vicende che hanno riguardato Napoli e la sua crisi per lo smaltimento dei rifiuti; mentre per Lazio, Calabria e Sicilia i dati hanno registrato una tenuta rispetto ai risultati del 2010 senza, però, registrare l'atteso segnale di superamento della crisi che aveva penalizzato il 2008 ed il 2009. Drammatica invece l'annata negativa della Sardegna , segnata dall'improvvido ed elevato rincaro delle tariffe dei trasporti da e per l'isola. Secondo gli imprenditori interpellati i buoni risultati si debbono soprattutto alle favorevoli condizioni climatiche che hanno consentito maggiore occupazione degli spazi nei mesi di agosto e settembre mentre giugno e parte di luglio sono apparsi più difficili. Un altro punto di forza è stato rappresentato da quelle aziende che hanno investito in servizi e prodotti di qualità. Per venire incontro alle richieste dell'ospite che desidera un campeggio sempre più simile al villaggio, si punta soprattutto ai centri benessere, all'installazione di case mobili in costante aumento soprattutto al centro nord, ai servizi di kindergarden e babysitting con puericultrici professioniste, ai bungalows destinati alle coppie, collocati in un ambiente riservato e con servizio di mezza pensione. E ancora tutte le tecnologie più avanzate come le postazioni wi-fi e i servizi wireless completamente gratuiti. Il tutto sempre nel rispetto continuo del verde e dell'ambiente. Quanto alla modalità si è registrato un ritorno della richiesta di tende, che nella scorsa stagione coprivano solo il 20% del totale, mentre è confermato il trend in crescita delle case mobili rispetto ai veicoli ricreazionali (camper, roulottes, caravan). Nonostante i buoni risultati il fatturato aziendale è cresciuto meno che proporzionalmente a causa della politica di contenimento dei prezzi messa in campo da molte imprese proprio per fronteggiare la crisi. Proprio per indicare agli imprenditori non solo una strategia di uscita dalla attuale fase congiunturale ma anche concrete proposte di sviluppo e crescita per le aziende, FAITA Federcamping organizza per il prossimo 21 ottobre alle 14.30, presso il Sun di Rimini (Salone Internazionale dell'Esterno), l'incontro "Il campeggio del futuro: quale scenario nei prossimi dieci anni" tra gli imprenditori dell'open air ed esperti internazionali di marketing, promozione, progettazione e tour operators.

 

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