Faita-Federcamping: positiva l'estate 2009

Faita-Federcamping: positiva l'estate 2009

La stagione ha registrato un incremento di circa il 2 per cento negli arrivi e del 3 per cento nelle presenze, in contrasto col dato previsionale dello scorso giugno ed in controtendenza rispetto ai dati registrati nel settore dell'ultimo triennio.

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10 settembre 2009
Nessun temuto, ulteriore calo della domanda nel settore del turismo all'aria aperta

Nessun temuto, ulteriore calo della domanda nel settore del turismo all'aria aperta. Infatti, si legge in una nota degli imprenditori aderenti a Faita FederCamping, l'associazione di categoria che rappresenta la maggior parte dei circa 2.500 camping e villaggi turistici italiani, nell’estate 2009 si è registrato un incremento di  circa il 2% negli arrivi e del 3% nelle presenze, in contrasto  col dato previsionale dello scorso giugno ed in controtendenza rispetto ai dati registrati nel settore dell’ultimo triennio. In termini numerici l’incremento è stato di circa 200.000 arrivi che hanno fatto registrare 67 milioni di presenze totali, con una media di permanenza nelle strutture di circa 8,2 giorni  per ospite. Evidentemente, sottolinea la Federcamping, il mix formato da condizioni meteorologiche favorevoli, prenotazioni “last  minute” ed il consistente ritorno dei turisti tedeschi hanno arrestato la pesante congiuntura che aveva colpito il mercato dell’open air italiano. In particolare, anche quest’anno, la domanda si è distribuita con una netta diversificazione tra il Nord che ha fatto registrare le migliori performances (+10%  Lombardia, +3% Veneto, +5% Trentino, +5% Toscana) ed il Centro-Sud dove si sono registrati gli stessi arrivi e presenze della stagione precedente, ad eccezione della Sicilia che  registra una perdita secca del 12% di arrivi e presenze. Moderato l’incremento degli italiani che hanno scelto l’open air come modalità turistica mentre un dato interessante è che, a fronte del calo di inglesi e danesi per via della svalutazione delle loro monete, sono tornati a scegliere il Belpaese i turisti tedeschi (+10%) così come nuovi ospiti sono arrivati  dall'Olanda (+5%), dalla Svizzera (+17%) e dall’Austria (+20%). Quest’anno la clientela si è mostrata estremamente attenta ai consumi, ha ridotto le escursioni, le serate in locali e ristoranti, ma è rimasta, comunque, esigente sotto il profilo della qualità, della efficienza e della sicurezza delle strutture.

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