Faita Federcamping e Hospitality, rinnovata la partnership vincente
Faita Federcamping e Hospitality, rinnovata la partnership vincente
La Federazione è stata presente a Riva del Garda all’evento internazionale di riferimento per il settore della ricettività turistica. Convegno Faita Federcamping: “turismo accessibile, istruzioni per l’uso”.
Anche quest’anno Faita Federcamping ha partecipato a Hospitality, l’evento internazionale di riferimento per il settore della ricettività turistica in programma a Riva del Garda. Si è rinnovata così la partnership tra la Fiera e la Federazione delle imprese del turismo all’aria aperta, presente con un proprio stand e una serie di incontri e convegni sull’evoluzione delle imprese che operano nel settore open air. Un settore che nel 2024 ha registrato una ulteriore crescita con 11,5 milioni di arrivi e poco meno di 71 milioni di presenze per circa 8 miliardi di fatturato, indotto compreso.
L’appuntamento clou c'è stato mercoledì 5 febbraio con la presentazione della prima fase di una ricerca sul valore economico del turismo open air in Trentino elaborato per Faita Federcamping dal Ciset, il Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari. A tenere banco nel padiglione “Outdoor boom” saranno temi di stretta attualità, che riguarderanno anche tutti quegli elementi del mondo virtuale, IA compresa, destinati a incidere sulla realtà del turismo all’aria aperta. Una trasformazione epocale che abbraccia anche altri concetti, come quello sull’accessibilità, che accenderà un faro sull’importanza del turismo ‘di tutti’, inclusivo e sostenibile, in linea con i principi dell’Agenda Europea 2030, nella quale Faita Federcamping è già impegnata anticipandone per molti versi gli obiettivi concreti.
Convegno Faita Federcamping: “turismo accessibile, istruzioni per l’uso”
L’Agenda europea 2030 guarda alla sostenibilità a tutto campo e detta i tempi: il mondo dell’Open Air ne segue il solco e spesso gioca d’anticipo sulle buone pratiche indicate dall’Ue. Che il futuro del turismo debba andare di pari passo con la salvaguardia ambientale e le garanzie di ‘pari opportunità’ anche in vacanza è convinta una parte sempre più ampia della popolazione viaggiante. Tanto che nel tredicesimo rapporto della Fondazione Univerde su Gli italiani, il turismo sostenibile e l’Ecoturismo, l’82% degli intervistati vede nella sostenibilità un’opportunità per lo sviluppo turistico e otto italiani su dieci ritengono che la lotta al climate change passi anche attraverso le scelte dei singoli.
Se n’è parlato il 4 febbraio a Hospitality in occasione del convegno voluto da Faita Federcamping dal titolo Il Turismo sostenibile e inclusivo: Manuale operativo per la sostenibilità e l’ospitalità accessibile. Come ha sottolineato il presidente di Faita Federcamping, Alberto Granzotto, “l’inclusione è un aspetto sul quale le imprese Open Air stanno puntando da sedici anni, grazie all’accordo con Village for All che indirizza le imprese verso modelli di ospitalità sempre più accessibili”. Il suo presidente e co-fondatore, Roberto Vitali, ha redatto un manuale presentato a Riva del Garda, uno strumento che guiderà le imprese verso soluzioni di alloggio e vacanza sempre più inclusive.
Dopo aver inquadrato la situazione (sono 7,6 milioni le persone con disabilità ma sono 12,6 milioni le persone che hanno esigenze di accessibilità oltre il 33% della popolazione italiana), Vitali ha dichiarato: “è tempo di cambiare paradigma: non parliamo più di disabilità, ma di persone con esigenze di accessibilità. Questo approccio non solo valorizza ogni individuo, ma offre alle imprese un’occasione straordinaria per innovare e ampliare il proprio mercato e il manuale che presentiamo è uno strumento operativo pensato per aiutare gli imprenditori in questo percorso”.
Vitali ha poi presentato i risultati di “Bibione Destination4All”, il protocollo per l’accessibilità delle destinazioni turistiche che vogliono lavorare per questo cambio di paradigma. La località veneta ha avviato un percorso volto a rendere accessibile l’intera offerta turistica, coinvolgendo strutture ricettive, infrastrutture, trasporti, servizi ed esperienze. “I risultati dimostrano che l’accessibilità non è solo un atto di inclusione, ma una scelta strategica che porta benefici concreti all’intera località”, ha concluso il presidente Granzotto.
Open air, il fatturato nel Nordest cresce del 2,4%
Nel 2024 in Trentino il turismo all'aria aperta ha registrato quasi 429mila arrivi e 2,33 milioni di presenze, con una permanenza maggiore degli ospiti rispetto al 2023. Le imprese trentine, soprattutto quelle di montagna, hanno contribuito all’aumento del fatturato nell’area del Nordest con il +2,4% sul 2023, il miglior risultato del settore rispetto al dato nazionale. Non solo: nel confronto con il 2019, in tutta provincia autonoma di Trento l’open air ha realizzato
crescite a doppia cifra sia sul fronte degli arrivi (+16,7%) che su quello delle presenze (+14,6%).
A rivelarlo sono due studi del Ciset Ca’ Foscari presentati al convegno Faita Federcamping a Riva del Garda, con un focus dedicato al Trentino. I dati della ricerca hanno presentato una realtà in buona salute, con un turismo generoso e permeabile con il territorio: le spese effettuate dagli ospiti dei campeggi e dei villaggi turistici in Trentino ammontano infatti a 200 milioni di euro (il 32% destinato all’alloggio, il 68% alle spese extra).
Valeria Minghetti, responsabile area ricerca del Ciset, ha evidenziato le ricadute positive del turismo all’aria aperta su tutta la provincia, considerato che, per ogni euro destinato all’alloggio, gli ospiti ne spendono 2,1 per acquistare beni e servizi, sia all’interno del campeggio che all’esterno (ristoranti, attività sportive e ricreative, impianti di risalita, shopping). A generare le maggiori ricadute economiche è chi viaggia in camper o roulotte, una tipologia di turista che spende quasi 2,8 euro in beni extra per ogni euro destinato all’alloggio.
"I dati del 2024 - ha spiegato il presidente Alberto Granzotto - confermano la bontà degli investimenti imprenditoriali anche in quest’area. Sappiamo bene che la crescita del business non si costruisce senza fatica, impegno, buone idee. Per intercettare un mercato bisogna innanzitutto sapersi mettere in ascolto, comprendere, disporre di strumenti adatti per rispondere al meglio. I fatturati vengono di conseguenza".
“Il contributo delle strutture trentine - ha aggiunto Fabio Poletti, presidente provinciale - sarà fondamentale per costruire una base dati dinamica su domanda, offerta, imprese e valore economico del settore. Che è uno dei principali obiettivi dell’accordo tra Faita Federcamping e Ciset Ca’ Foscari per disegnare il futuro del nostro settore su dati oggettivi”.