Industria: a novembre diminuiscono ordini e fatturato

Industria: a novembre diminuiscono ordini e fatturato

Secondo i dati Istat il fatturato del mese è calato del 2% e anche gli ordinativi diminuiscono dell'1,3%.

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21 gennaio 2021

“A novembre l'indice di fatturato segna una flessione congiunturale, tornando sostanzialmente ai livelli di settembre”, questo il commento dell'Istat che registra un calo del fatturato dell'industria pari al 2% rispetto al mese precedente. Su base annua invece il calo risulta del 4,6%, mentre gli ordinativi diminuiscono nel mese di novembre dell'1,3% e aumentano su base annua del 5,3%.  “Sul risultato complessivo - continua l'Istat - ha influito in modo particolare la performance negativa del settore dell'energia. Con riferimento ai principali raggruppamenti di industrie, si rilevano variazioni negative per tutti i settori ad eccezione di quello dei beni intermedi, sia su base mensile, per gli indici destagionalizzati, sia su base annuale, per gli indici corretti per gli effetti di calendario”.

Per quanto riguarda il trimestre settembre-novembre c'è stato un aumento del fatturato del 3,8% rispetto a quello da luglio-agosto. Lo stesso vale per gli ordinativi destagionalizzati, che registrano nel mese di novembre un calo su base mensile e un aumento su base trimestrale, con una particolare riduzione ad ottobre (-1,3%), mentre l'incremento della media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti si attesta al 5,1%. Il calo degli ordinativi dipende soprattutto dalla contrazione delle ordinazioni provenienti dal mercato interno (-3,8%) e di una crescita di quelle dall'estero (+2,5%).

Per gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie, l'Istat registra un aumento a novembre solo per i beni intermedi (+0,8%), mentre i beni strumentali e i beni di consumo diminuiscono nella stessa misura (-2,5% i primi e -2,6% i secondi), l'energia invece continua a contrarsi in maniera significativa (-14,2%). L'industria tessile e l'abbigliamento e il settore della raffinazione del petrolio continuano a segnare le peggiori performance (-21,7% e -39,2% rispettivamente), mentre le crescite più rilevanti sono state raggiunte dal comparto manifatturiero e da quello della metallurgia (+4,8% le prime e +4,5% la seconda).

Per gli ordinativi l'indice grezzo aumenta del 5,3%, con risultati positivi su entrambi i mercati (+3,4% quello interno e +7,9% quello estero). In grande crescita il settore dei computer e dell'elettronica (+38,5%) e il comparto dei mezzi di trasporto (+22,6%), mentre i risultati peggiori si rilevano per i macchinari e le attrezzature (-5,3%) e nell'industria industria tessile e dell'abbigliamento (-13,1%).

 

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