Industria: a settembre fatturato stabile e ordinativi in calo

Industria: a settembre fatturato stabile e ordinativi in calo

Le stime Istat indicano per il fatturato crescita nulla rispetto ad agosto e aumento del 3,9% sullo stesso mese dell'anno precedente, mentre gli ordini scendono rispettivamente del 2,9" e dello 0,9%.

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16 novembre 2018
A settembre si stima che il fatturato dell'industria rimanga stabile in termini congiunturali, mentre nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo cresce dello 0,2% sui tre mesi precedenti. Gli ordinativi registrano una diminuzione congiunturale del 2,9%, che segue l'aumento del mese precedente pari al 4,9%; nella media degli ultimi tre mesi si registra una variazione  nulla sui tre mesi precedenti. Lo rileva l'Istat. La dinamica congiunturale del fatturato è sintesi della crescita del mercato interno (+0,7%) e del calo di quello estero (-1,1%). Per gli  ordinativi la riduzione congiunturale è dovuta alla significativa contrazione delle commesse provenienti dal mercato estero (-6,7%) a  fronte della stabilità di quelle raccolte sul mercato interno. Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, gli indici  destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per i beni strumentali (+0,4%) e per l'energia (+2,3%); la maggiore  contrazione si rileva per i beni di consumo (-0,6%), continua l'Istat. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni  lavorativi sono stati 20 contro i 21 di settembre 2017) il  fatturato totale cresce in termini tendenziali del 3,9%, con incrementi del 3,2% sul mercato interno e del 5,1% su quello estero, prosegue l'Istat. Nel comparto manufatturiero il settore del coke e dei prodotti petroliferi raffinati registra la variazione tendenziale più rilevante (+18,9%), mentre l'industria farmaceutica mostra la flessione maggiore (-2,7%). L'indice grezzo degli ordinativi segna un calo tendenziale dello 0,9%, sintesi di una riduzione del 2,6% per il mercato interno e di un incremento dell'1,5% per il mercato estero. La maggiore crescita  tendenziale si registra nel settore dei mezzi di trasporto (+6,3%), mentre la diminuzione più marcata si rileva nel comparto dei prodotti di elettronica e ottica (-6,8%), conclude l'Istat.

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