Federalberghi: in calo vacanzieri e giro d'affari per il turismo invernale

Federalberghi: in calo vacanzieri e giro d'affari per il turismo invernale

Secondo Federalberghi, tra gennaio e marzo è calato dell'8,5% il numero di italiani in vacanza in montagna. Il giro d'affari, pari a 4,66 miliardi, ha fatto registrare un calo del 12,9% rispetto al 2012.

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23 marzo 2013

Quasi 7,86 milioni di italiani rispetto agli 8,59 milioni del 2012 sono stati da gennaio a marzo in località montane e sciistiche dell'Italia e dell'estero, per un calo dell'8,5%. Di questi, 3,78 milioni (rispetto ai 4,3 milioni del 2012) hanno effettuato una settimana bianca, segnando un calo del 12.1%. Coloro che invece hanno effettuato solo week end sulla neve (in media 1,52  week end a persona rispetto a 1,84 nel 2012) sono stati circa 4,08 milioni rispetto ai 4,25 milioni del 2012, per un calo del 4%. Il giro d'affari delle settimane bianche (comprensivo di coloro che hanno effettuato oltre alla settimana anche qualche week end sulla neve) è stato di 2,66 miliardi di euro (rispetto ai 2,93 miliardi del 2012) per un decremento del 9%. Il giro d'affari generato da coloro che hanno invece esclusivamente effettuato solo week end sulla neve è stato di circa 1,99 miliardi di  (rispetto ai 2,42 miliardi del 2012) con un calo del 17,5%. La flessione complessiva del giro d'affari, prodotto da tutti coloro che hanno fatto vacanze sulla neve, per un importo pari a 4,66 miliardi di euro, ha fatto registrare un calo del 12,9% rispetto al 2012 (quando fu di 5,35 miliardi). Sono i risultati principali dell'indagine sul tusimo invernale commissionata da Federalberghi all'Istituto ACS Marketing Solutions. Vediamoli nel dettaglio.

 

LE SETTIMANE BIANCHE - Nei primi tre mesi del 2013, il 6,4% della popolazione, composta dal 4,6% di maggiorenni e l'1,8% di minorenni (rispetto al 7,2% complessivo del 2012) dichiara di avere effettuato, fra gennaio e marzo, un periodo di vacanza superiore ai 5 giorni in località sciistiche. In lievissima crescita la spesa media pro-capite ottenuta considerando tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): per la settimana bianca ogni italiano ha messo a disposizione una media di 628 Euro, rispetto ai 613 Euro registrati nel 2012 (+2,5% in linea col tasso d'inflazione). In relazione alle mete preferite l'89,4% ha scelto l'Italia (rispetto al 93,5% del 2012) ed il 10,6% l'estero (rispetto al 6,5% del 2012) che denota una perdita di quota di mercato delle nostre regioni montane, dovuta essenzialmente agli elevati costi degli impianti di risalita, costretti a sottostare a tariffe energetiche ormai fuori controllo. Quanto alle Regioni più gettonate il Trentino-Alto Adige resta la regione leader con il 25% della domanda (rispetto al 29% del 2012), seguito dal Piemonte con il 14,1% (9% del 2012), dalla Valle d'Aosta con il 9,2% (10,4% del 2012), dalla Lombardia con l'8,5% della domanda (12,2% del 2012), dal Friuli Venezia Giulia con il 7,7% della domanda (7,4% nel 2012) e dal Veneto con il 7,1% della domanda (4,3% nel 2012). Per la struttura prescelta il 40% dei rispondenti afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al 42% del 2012); seguono, nella graduatoria, le segnalazioni riguardanti la casa di parenti o amici (18,3% rispetto al 17% del 2012), la casa di proprietà (10,6% rispetto all'11,4 del 2012), l'appartamento in affitto (10,6% rispetto all'8,7% del 2012) ed il residence (5,6% rispetto al 4,8% del 2012).

 

 

 WEEK END SULLA NEVE (anche di chi ha fatto la settimana bianca) - Tra chi ha trascorso una settimana bianca nei primi tre mesi di quest'anno, è stata inoltre verificata l'effettuazione di almeno un week-end sulla neve (per una media a persona di 1,88 week end, rispetto ai 1,63 week end del 2012). La disamina dei dati mostra una stabilità rispetto allo scorso anno: circa 421 mila persone dichiarano infatti di essersi recate in località invernali per trascorrervi anche dei week-end. In merito alle linee comportamentali adottate in occasione di tali week-end sulla neve, si osserva come il 35% (rispetto al 37% del 2012) abbia optato per soggiornare in albergo, mentre il 24% (rispetto al 19% del 2012) si sia recato in casa di proprietà ed un 18% (rispetto all'11% del 2012) abbia scelto la casa di parenti o amici. In crescita, rispetto alla rilevazione dello scorso anno, la spesa media pro-capite: 375 Euro rispetto ai 323 Euro del 2012.

 

WEEK END SULLA NEVE (di chi non ha fatto la settimana bianca) - I dati mostrano un lieve calo anche di questa componente della clientela e segnalano una percentuale di vacanzieri "mordi e fuggi" dal 7,1% del 2012 al 6,9% del 2013 (dei quali il 5,8% maggiorenni e l'1,1% minorenni) pari a 4,08 milioni di persone maggiorenni (rispetto ai 4,25 milioni di persone del 2012) per una flessione del 4% rispetto all'anno scorso. Il calo è stato sostanziale anche per la frequenza di week end effettuati, passando dagli 1,84 week end del 2012 agli 1,52 week end di quest'anno. In relazione alla struttura ricettiva prescelta per i fine settimana sulla neve, l'albergo mantiene la propria leadership (raccogliendo il 39% delle segnalazioni, rispetto al 43% del 2012), segue la casa di proprietà (16,2% rispetto al 19,8% del 2012), la casa di parenti o amici (13,3% rispetto all'8,4% del 2012). In leggero aumento, infine, l'indicatore sintetico di spesa pro-capite: considerate tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti) nel week-end bianco si sono spesi in media 320 Euro per persona rispetto ai 308 Euro del 2012.

 

 

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