Federauto e Unrae all'unisono: "il momento è grave"
Federauto e Unrae all'unisono: "il momento è grave"
Negli ultimi tre anni il volume delle mancate vendite di auto nuove in Italia è equivalente all'intero mercato dell'automotive olandese''. Lo ha detto all'Automotive Dealer Day di Veronafiere il direttore generale dell'Unrae, Romano Valente, che ha sollecitato il governo a prendere ''misure per rilanciare i consumi'', come ''la riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese, la semplificazione amministrativa ed omogeneizzazione dell'Ipt e la revisione della fiscalità sulle auto aziendali". La situazione attuale, ha spiegato Valente, vede un progressivo invecchiamento degli utenti. Gli acquirenti privati tra i 18 e i 29 anni, che nel 2005 rappresentavano il 14% del mercato, oggi arrivano appena al 9%, mentre gli over 45 ora valgono il 57% del totale contro il 46% di due stagioni fa. Nel 2012 il calo degli acquisti privati è stato del 22,8% (-12,2% nei primi mesi del 2013) e ha contribuito - ha rilevato Valente - a invecchiare il parco auto del Paese: tra i 35 milioni di vetture circolanti in Italia, oltre 10,5 milioni sono ancora euro 0, euro 1 o euro 2. A rimarcare la gravità del momento anche il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, secondo il quale "negli ultimi 5 anni la perdita sulle auto nuove è stata del 44%, e il trend di quest'anno fa prevedere un risultato ancor più disastroso: 1.250.000 vetture e un calo del 10% sul 2012''. ''Chiedo al governo di non infierire, ma di aiutare un settore che con il passato esecutivo ha subito una vera e propria grandine di disincentivi sull'auto. Un mercato fermo danneggia non solo gli addetti ai lavori ma lo Stato stesso, che lo scorso anno ha introitato 3 miliardi di euro in meno di entrate fiscali provenienti dall'auto'', ha concluso Pavan Bernacchi.