Federauto: "Segnale positivo ma niente trionfalismI"

Federauto: "Segnale positivo ma niente trionfalismI"

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18 marzo 2014

 

Crescono le immatricolazioni in Europa, secondo i dati diffusi da Acea questa mattina, con un +8% segnato a febbraio nell'Unione Europea. L'Italia nello stesso mese aveva fatto segnare il +8,6%. Ma per Federauto più di ripresa si tratta di un debole rimbalzo dopo anni di crisi senza precedenti: "E' prematuro presentare questi dati con toni trionfalistici - ha detto il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi – ad oggi registriamo solo un lieve recupero che non migliora le condizioni di sostenibilità. E fa bene Acea a sottolineare come, in termini di volumi, la performance rappresenti il secondo risultato più basso dal 2003, cioè da quando l'associazione ha iniziato le rilevazioni nell'Europa allargata. Forse – ha aggiunto il presidente dell'associazione che rappresenta i concessionari di tutti marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus - nel nostro Paese sta cambiando il clima di fiducia, ed è questo il segnale più confortante, ma non esaltiamoci per un timido rialzo dopo che negli ultimi anni il nostro settore ha lasciato sul campo di battaglia circa il 50% del mercato, con 57 milioni di ore di cassa integrazione e 3 miliardi di euro di minor gettito fiscale per lo Stato dovuto al crollo del fatturato. Occorre ben altro per rilanciare un settore devastato dalla crisi e dalle scelte dei precedenti Governi: per questo il 14 marzo scorso – ha concluso Pavan Bernacchi - abbiamo sottoposto al presidente Renzi le nostre proposte per salvare un settore vitale per l'economia italiana".

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