Federauto: "un suicidio l'aumento dell'Iva"

Federauto: "un suicidio l'aumento dell'Iva"

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11 ottobre 2012

Federauto interviene sulla Legge di stabilità per l'anno 2013 ''approvata all'una, mentre il Paese
dormiva già sonni agitati. Tra l'altro il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, aveva più volte promesso che avrebbero fatto di tutto per evitare l'aumento. L'Iva salirà invece di un punto dal luglio 2013: i 5 miliardi di minori imposte dovute al taglio Irpef vengono di fatto annullati
dall'incremento dell'Iva. Siamo allibiti'', commenta il presidente Filippo Pavan Bernacchi.
"La nostra è un'economia basata sui consumi e la politica fiscale del Governo Monti ha colpito e colpisce i consumi, producendo la moria di centinaia di migliaia di imprese, negozi, alberghi, artigiani, e chi più ne ha più ne metta. Basta vedere come hanno demolito i beni di lusso e la nautica. Anche criminalizzando chi possiede un certo tipo di beni, a prescindere se frutto di proventi leciti e meritati. Tutto questo produce disoccupati a ciclo continuo. L'Iva su un telefonino incide pochi euro, su un autoveicolo pesa in media 220 euro per ogni punto. Con questa coltellata alle spalle un cliente pagherà quindi l'auto 440 euro in più rispetto all'era pre-Monti. E infatti il mercato auto ha perso il 40% circa dal 2007 a oggi. E le nostre aziende stanno morendo con 220.000 posti di lavoro a rischio. Quest'anno si venderanno meno di 1 milione di auto ai privati. Un dato che per la filiera dell'automotive italiana fa impallidire la profezia dei Maya", ha concluso Pavan Bernacchi.

 

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