Federazione Moda Italia: Borghi confermato presidente

Federazione Moda Italia: Borghi confermato presidente

A conclusione della Convention nazionale di Salerno, Renato Borghi è stato confermato all'unanimità per acclamazione alla guida della Federazione.

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19 ottobre 2011

A conclusione della Convention nazionale di Federazione Moda Italia, tenuta a Salerno con un convegno dal titolo "Moda: la distribuzione multimarca tra vecchie crisi e nuove opportunità", i rappresentanti delle Associazioni italiane del commercio al dettaglio e ingrosso dell'abbigliamento, pelletteria, accessori ed articoli sportivi aderenti alla Confcommercio-Imprese per l'Italia, all'unanimità, hanno confermato per acclamazione Renato Borghi alla guida della più importante Federazione di settore. L'Assemblea di Federazione Moda Italia ha eletto anche i 24 Consiglieri nazionali che coadiuveranno il Presidente nella guida di un settore che più di altri risente della crisi e che non vede rassicurazioni dal debole andamento dei consumi che, nel primo semestre di quest'anno, nel dettaglio abbigliamento tradizionale si sono ridotti del 2,5%. "Sono molto grato per l'attestazione di stima e fiducia ricevuta dai delegati di un comparto, l'abbigliamento e la moda in generale, tra i più colpiti dalla crisi. Ed è per questo - afferma Borghi - che mi sento ancor più orgoglioso e responsabilizzato nel portare avanti, unitamente ad un Consiglio che ben coniuga l'esperienza alla voglia di fare dei giovani e delle donne, un programma che si pone ambiziosi obiettivi di rilancio del settore". "Un programma - prosegue il Presidente di Federazione Moda Italia - che si pone alcune fondamentali priorità nell'immediato futuro, a partire da un rinnovato rapporto tra produzione e distribuzione con la revisione all'insegna degli equilibri reciproci, delle condizioni generali di vendita all'interno delle conferme d'ordine e copie commissioni. La manutenzione degli studi di settore, una proposta di legge sugli outlet ed una regolamentazione per i temporary shop, la riforma della normativa sulle locazioni commerciali per contrastare il caro affitti e tutelare la continuità aziendale e, ultimo ma non ultimo, la lotta all'abusivismo ed alla contraffazione sono gli altri importanti obiettivi". "Sono poi convinto - conclude Borghi - che i nostri imprenditori debbano riappropriarsi di quel ruolo di consulenza che è nel DNA della categoria e che, in termini pratici, significa essere garanti del made in Italy, del rispetto dei diritti al lavoro, alla salute ed alla protezione dell'ambiente ed indirizzare il consumatore, in un'ottica di responsabilità sociale d'impresa, verso l'acquisto sempre più consapevole. E per questo occorre puntare su una formazione mirata e di qualità".

 

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