Federlogistica: “la burocrazia annienta il presente”

Federlogistica: “la burocrazia annienta il presente”

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19 aprile 2021

Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha da poco nominato 29 commissari per sbloccare 57 opere pubbliche: “sono segnali positivi – ha commentato il presidente di Federlogistica, Luigi Merlo – ma non sono né sufficienti né efficienti se non assumono caratteristiche sistematiche e non sono frutto di un quadro definito di priorità”. Le difficoltà dei porti, ad esempio, continuano ad essere sempre le stesse: i dragaggi indispensabili per far entrare le navi restano in sospeso, mentre rimangono in vigore regole vecchie e caotiche che negano ogni semplificazione, bloccando così centinaia di opere medie e grandi negli scali marittimi. “Sogniamo un grande futuro – ha proseguito Merlo – ma consentiamo a norme, procedure e burocrazia di annientare il presente”.

Il Ministero continua a non convocare le Associazioni di categoria e i sindacati che “potrebbero dare un contributo determinate – ha precisato Merlo – per una pianificazione nazionale della portualità che continua a lamentare l'assenza di piani regolatori”. Secondo Federlogistica, infine, le nuove commissioni, tra cui una sugli effetti dei cambiamenti climatici, non hanno coinvolto le Associazioni che operano e lavorano nei porti, “ripetendo l'atavico errore di far proliferare proposte e interrogativi senza mai trovare risposte agli stessi”, ha concluso Merlo.

 

Di

Veronica Mancino

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