Federlogistica sostiene il progetto della diga foranea di Genova

Federlogistica sostiene il progetto della diga foranea di Genova

Il presidente della Federazione ligure, Falteri: “Una formidabile occasione di ripartenza per la città e per l'economia italiana”.

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22 gennaio 2021

In occasione del dibattito indetto dall'Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale per la realizzazione della diga foranea di Genova, il presidente di Federlogistica Liguria, Davide Falteri, commenta positivamente il progetto: “l’adeguamento, l’ammodernamento e l’ampliamento delle infrastrutture marittime, portuali e terrestri (come la Diga foranea, il Terzo valico e la Gronda) è un primo, rilevante passo per il rilancio non solo del porto di Genova, ma dell’intero sistema economico italiano legato al trasporto merci e passeggeri”.

Il progetto si presenta come un atto imprescindibile per poter diventare competitivi con i porti del Nord Europa, ma che rappresenta solo un primo passo che va accompagnato da altre azioni per consolidare il ruolo della logistica italiana anche a livello globale.

“Ci impegneremo, insieme alle altre associazioni di categoria e rappresentanze, a lavorare in sinergia per attrarre lavoro e creare occupazione, suggellando per Genova e per gli altri porti italiani l’importanza di rappresentare uno scalo significativo per la logistica europea”, spiega il presidente Falteri.

Le soluzioni più favorevoli dal piano di fattibilità tecnico-economico sono quelle con ampliamento dell'accesso a levante, al netto delle ricadute economiche, sociali, costruttive e ambientali che sono al vaglio della task force tecnica coinvolta nel progetto. L'opera, con un impegno economico di oltre 1 miliardo di euro e un arco temporale di 8 anni, porterà 30mila posti di lavoro, indiretti e indotti, grazie all'aumento dei volumi di container movimentati.

“Sarà ora necessario giungere alla formulazione di un nuovo piano regolatore di sistema in cui, grazie alla collaborazione attiva di tutti i soggetti coinvolti, saranno superate anche le difficoltà tecniche che si profilano all’orizzonte, come la questione del rapporto porto-aeroporto, consapevoli che il porto di Genova rappresenta un volano prioritario di sviluppo, in cui la logistica riveste un posto di primo piano”, conclude il presidente di Federlogistica Liguria.

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