Federlogistica: "serve alleanza tra industria e logistica"

Federlogistica: "serve alleanza tra industria e logistica"

Il presidente Falteri: "Bisogna costruire una piattaforma stabile di dialogo tra industria, distribuzione e operatori logistici. Solo così si potrà rilanciare la competitività del Made in Italy"

DateFormat

17 aprile 2025

Per troppo tempo ridotta a voce passiva di bilancio, la logistica italiana ha pagato il prezzo di una visione miope, centrata sul contenimento dei costi e sulla terziarizzazione spinta, a scapito dell’organizzazione e dell’innovazione. Oggi, però, si apre una nuova stagione. Davide Falteri, presidente di Federlogistica (Conftrasporto-Confcommercio), lancia un appello forte e chiaro: "è ora di costruire una piattaforma stabile di dialogo tra industria, distribuzione e operatori logistici. Solo così si potrà rilanciare la competitività del Made in Italy e costruire un sistema Paese solido e resiliente".

"Per anni – spiega Falteri – l’attenzione si è concentrata esclusivamente sul costo del lavoro e sulla compressione delle spese, senza una vera riflessione sulla qualità e sul valore della logistica. È stato un approccio che ha finito per impoverire l’intero sistema." Una logistica vista solo come un centro di costo da tagliare, senza comprenderne il potenziale strategico, ha limitato la capacità delle imprese italiane di competere sui mercati internazionali. Oggi, invece, in uno scenario economico dominato da flussi globali, e-commerce e filiere sempre più complesse, la logistica si impone come vero e proprio fattore abilitante della competitività. "La logistica – continua Falteri – è la rete invisibile che tiene insieme il mondo produttivo. Non solo sposta merci: genera dati, abilita decisioni, costruisce relazioni strategiche". Dai grandi consumi all’industria manifatturiera, passando per l’agroalimentare e il lusso, ogni prodotto italiano è oggi accompagnato da una filiera logistica il cui peso, in termini di efficienza e resilienza, è determinante per il valore finale del bene.

Ecco perché, sostiene il presidente di Federlogistica, occorre un cambio di paradigma: "Bisogna smettere di guardare alla logistica come a un semplice servizio ancillare e iniziare a considerarla un asset strategico". Un asset che, se integrato con tecnologie avanzate, intelligenza artificiale e sistemi just-in-time evoluti, può trasformarsi in un potente strumento di marketing territoriale e di posizionamento sui mercati. "La logistica moderna è tracciabilità, interoperabilità, capacità predittiva. È in grado di leggere i mercati di destinazione prima ancora di raggiungerli e di adattarsi in tempo reale alle dinamiche globali". Non a caso, i grandi player internazionali stanno investendo massicciamente in piattaforme logistiche digitali, hub intelligenti e supply chain integrate. L’Italia, avverte Falteri, non può permettersi di restare indietro. "Serve una Cabina di Regia nazionale permanente, che unisca operatori logistici, imprese industriali e rappresentanze del sistema produttivo in un unico tavolo di lavoro stabile e operativo".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca