Federmotorizzazione: "Il Governo dia incentivi per l’acquisto di vetture usate a basso impatto ambientale"

Federmotorizzazione: "Il Governo dia incentivi per l’acquisto di vetture usate a basso impatto ambientale"

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18 novembre 2020

Il mercato dell’auto, anche per iniziative di sostegno mirate seppur di breve durata - aveva segnato a settembre, rileva Federmotorizzazione Confcommercio - una crescita del 9,54% sulle immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2019: una boccata d’ossigeno per gli operatori del settore che con l’emergenza Covid, da marzo, stanno annaspando in una delle più gravi crisi economiche del dopoguerra

 

Ma il mese d’ottobre, sul quale si erano alimentate rosee aspettative, ha ben presto spento gli entusiasmi registrando nuovamente un lieve segno negativo sull’andamento del mercato (- 0,2%), con un totale di 1.123.194 immatricolazioni nei primi 10 mesi rispetto al 1.625.500 del 2019. Con un calo del 34% rispetto ai volumi dell’anno precedente: circa 500.000 immatricolazioni perse. Questa discesa è data essenzialmente dall’esaurimento degli incentivi per le auto nuove, con sconti – pochi - per le auto a basso impatto ambientale stanziati dal Governo per il rilancio dell’Automotive. A dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che in questo momento di difficoltà e incertezza l’unica leva per rianimare il settore auto è quello delle agevolazioni fiscali e degli incentivi.

 

Federmotorizzazione Confcommercio già in aprile aveva avviato, al pari di altre associazioni di categoria, confronti con le istituzioni al fine per, dati alla mano, proporre soluzioni che potessero aiutare il settore e facilitare o promuovere l’acquisto da parte dei privati e delle aziende.

Federmotorizzazione rilancia una proposta che era stata già avanzata, formulata anche da Aniasa: stanziare incentivi per l’acquisto di vetture usate, purché con motore elettrico, ibrido o endotermico in classe di emissione Euro 6.

Se non fosse possibile concedere una somma da sottrarre al prezzo d’acquisto come avviene con gli incentivi per le nuove auto, condividiamo la proposta di erogare un bonus tramite credito d’imposta o mediante esenzione dal pagamento dell’Imposta provinciale di trascrizione e del bollo auto nel caso di acquisti di queste tipologie di vetture.

 

“Il settore dell’usato – spiega Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione - ha numeri molto importanti, superiori di gran lunga a quelli del nuovo, poiché una vettura usata può essere oggetto di compravendita più volte durante la propria vita funzionale e costituisce un ramo del mondo automotive che sorregge in misura significativa il mercato degli operatori. L’acquisto di vetture nuove a basso impatto ha un costo importante ed è sempre meno, di questi tempi, alla portata di una vasta platea di utenti. Perciò rivolgersi al mercato dell’usato per i veicoli con minor impatto ambientale può costituire una valida soluzione che merita attenzione”.

Gli operatori dell’usato svolgono professionalmente questa attività, mettendo in campo una funzione di selezione e valutazione dei possibili canali di vendita (in base allo stato d’uso del veicolo), procedendo a manutenzioni anche straordinarie prima di metterlo in vendita e rilasciando garanzia. “Incentivare, quindi, questo settore di vendite – prosegue Buongiardino - permetterebbe uno ‘svecchiamento’ del parco auto eliminando quelle più obsolete e, al tempo stesso, grazie ai rivenditori ufficiali e agli autosaloni, garantendo la totale sicurezza sul prodotto che si acquista”: caratteristiche che non sono garantite dalle vendite tra privati".

 

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