A Vicenza Federpreziosi dà i numeri...

A Vicenza Federpreziosi dà i numeri...

Per la prima volta Federpreziosi presenta un rapporto realizzato sulla base di varie banche dati e rilevazioni ufficiali proponendosi di offrire una panoramica sulle imprese operanti nel settore degli ‘Orologi e articoli di gioielleria'. "Il dettaglio orafo dà i numeri" è il titolo dell'incontro organizzato a VicenzaOro Fall.

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4 settembre 2014

 

Per la prima volta Federpreziosi Confcommercio presenta un rapporto realizzato sulla base di varie banche dati e rilevazioni ufficiali proponendosi di offrire una panoramica sulle imprese operanti nel settore degli ‘Orologi e articoli di gioielleria', ossia del lato dell'offerta di questo comparto. "Il dettaglio orafo dà i numeri" è il titolo dell'incontro organizzato il 7 settembre scorso a VICENZAORO Fall, grazie al supporto di FIERA DI VICENZA, da sempre attenta promotrice delle attività orientate allo sviluppo e all'informazione a vantaggio delle aziende orafe e delle associazioni di categoria. Alla presentazione del rapporto, realizzato da Paolo Ghinetti, Docente di Economia e Politica delle Risorse Umane, sono intervenuti il Presidente di Federpreziosi Confcomercio Giuseppe Aquilino e il Direttore Steven Tranquilli. L'obiettivo dello studio  è duplice: da una parte offrire un'analisi della struttura del settore in termini di consistenza, di numero e di caratteristiche delle imprese, con particolare accento sulla ‘tipologia'  dal punto di vista dell'assetto logistico-organizzativo, produttivo e di distribuzione territoriale; dall'altra valutare, in base a tali dati, l'evoluzione del settore nel primo semestre 2014 attraverso i mutamenti delle imprese operanti nel comparto dei preziosi per comprenderne la dinamica recente, evidenziando i principali trend in atto. Il quadro che emerge dal rapporto riserva qualche sorpresa positiva: in particolare, nella prima parte dell'anno, nonostante  il saldo tra "nascite" e  "cessazioni" di imprese appaia negativo, i tassi netti di crescita sono positivi: il numero di imprese registrate è salito complessivamente dell'1,6% rispetto al 2012, portandosi da 16.187 a 16.451. Un dato supportato da altre valutazioni - effettuate sulla base dei dati forniti dallo Studio di Settore di riferimento, dal registro Movimprese (rilevazione statistica condotta da Infocamere) e da quelli pubblicati dall'Osservatorio sulla demografia delle imprese del terziario di mercato - che  suggerisce come non solo il settore eserciti ancora una certa ‘attrazione' nei confronti di chi sceglie di aprire nuove attività, ma che, complessivamente, è fortemente impegnato per mantenere – e anzi accrescere, se pur leggermente, – la propria dimensione.

Il Presidente di Federpreziosi Giuseppe Aquilino evidenzia l'importanza di offrire strumenti di valutazione che consentano di monitorare la situazione del dettaglio orafo: "Poter tracciare un quadro del nostro settore il più possibile aderente alla realtà, seguendone soprattutto le variazioni di rotta, è un servizio che riteniamo, prima di tutto, di notevole utilità per i nostri Associati, ma di cui pensiamo possa beneficiare l'intero comparto. Si tratta di un lavoro svolto nell'ampio quadro di interventi che ci vedono impegnati su tanti temi per affrontare le problematiche del nostro settore e ricercarne la soluzione".

"E' del tutto evidente che la fotografia che si è cercato di offrire è parziale" sottolinea il Direttore Steven Tranquilli "ma  rappresenta un primo passo sulla strada del monitoraggio del commercio dei preziosi, che riteniamo di estrema importanza  e che auspichiamo di poter approfondire grazie alla possibilità di reperire dati più precisi o quantomeno di poter disporre con continuità delle fonti utilizzate in quest'occasione".

 

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