Federpreziosi in "trasferta" a Torino

Federpreziosi in "trasferta" a Torino

Proseguono le riunioni "itineranti" del Consiglio Direttivo della Federazione: il il 19 e 20 ottobre scorsi la cornice è stata il Museo Nazionale del Risorgimento in Palazzo Carignano.

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23 ottobre 2014

"L'idea era proprio quella di scostarci  dallo stile di un direttivo ‘monologo' e di dare priorità all'espressione diretta del pensiero e delle posizioni dei partecipanti, soprattutto considerando la presenza questa volta più che mai numerosa". Ribadisce il suo intento il  presidente di Federpreziosi Confcommercio, Giuseppe Aquilino, a commento della riunione del Consiglio Direttivo che si è tenuta il 19 e 20 ottobre scorsi al Museo Nazionale del Risorgimento in Palazzo Carignano a Torino. "Ovvio che i temi caldi che anche questa volta  si è andati ad affrontare riguardanti il comparto orafo – come del resto tutto il settore produttivo e commerciale del Paese – rimangono purtroppo ancora gli stessi, non costituiscono certo novità. In ogni sede e in ogni occasione si sono sviscerate le pesanti problematiche che da tempo sono in discussione, prime tra tutte quelle dei provvedimenti relativi alla limitazione dei contanti  e alla tracciabilità dei pagamenti che stanno dando il colpo di grazia alle nostre aziende, impotenti di fronte ad una vera migrazione della clientela verso altri paesi europei che hanno  recepito in maniera molto meno restrittiva quanto disposto dalla direttiva europea in materia", ha proseguito Aquilino. "Alla luce del successo dei Direttivi itineranti sarebbe estremamente utile- sottolinea ancora il presiodente di Fderpreziosi - una seconda edizione di quel ‘Giro d'Italia di Federpreziosi' - come venne definito da una rivista del settore - che era stato il modo migliore per rendere la Federazione sempre più compatta e coesa attraverso un rapporto diretto e immediato con tutte le Associazioni che ne fanno parte. In questi anni con l'intera squadra abbiamo percorso tanta strada e affrontato tante tappe puntando instancabilmente a traguardi che in buona parte abbiamo raggiunto. I più importanti sono però ancora lontani.  Ora confido molto nel lavoro dei vertici a livello locale e mi affido al loro autorevole intervento per trasferire a tutti gli associati la consapevolezza dell'impegno che abbiamo profuso, il massimo possibile consentito nell'attuale situazione del Governo del nostro Paese. Sono quasi imbarazzato nel ribadire, per l'ennesima volta, l'importanza del fare squadra, di non muoversi a ranghi sparsi, di guardare con intelligente positività all'allargamento di una base associativa che aggreghi tutte le categorie che operano nel medesimo campo, con medesime problematiche, con i medesimi obiettivi finali".

 

 

 

Significativa la presenza ai lavori della  Presidente Ascom Confcommercio Torino e Provincia e Vicepresidente Nazionale Confcommercio, Maria Luisa Coppa.  Al di là delle espressioni  di legittima soddisfazione per la scelta di Torino come sede per la riunione del Direttivo, testimonianza dell'impegno dell'Associazione Orafi Torinese in ambito Nazionale, la dottoressa Coppa ha portato il suo contributo al dibattito condividendo  gli interventi dei membri del Direttivo di Federpreziosi. "Le preoccupazioni del comparto e, in particolare, le problematiche legate alla limitazione dei contanti e alla tracciabilità dei pagamenti" ha ricordato "sono quelle  di Confcommercio Nazionale, nei cui confronti è mio impegno continuare l'azione di sensibilizzazione per quanto riguarda il settore orafo."

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