Federpreziosi: "operazione corallo", la cultura come motore di sviluppo
Federpreziosi: "operazione corallo", la cultura come motore di sviluppo
Per il Presidente dell'Associazione Orafi di Trapani, Danilo Gianformaggio, l'edizione autunnale di VicenzaOro (7/11 Settembre 2013) è stata l'occasione ideale – considerata la tradizionale presenza di operatori dettaglianti orafi, sia con il nutrito gruppo organizzato da Federpreziosi sia direttamente - per raccontare ai colleghi e alla stampa, quella che si può definire "l'operazione corallo". Affiancato dalla dottoressa Valeria Li Vigni, direttore del Museo Interdisciplinare Regionale Agostino Pepoli di Trapani e docente di Museologia Etno-Archeologica, Gianformaggio ha illustrato lo sviluppo del progetto di rivalutazione della ricchezza artigianale e culturale costituita dalla lavorazione di quella che possiamo ritenere la sola materia prima preziosa di cui dispone il nostro Paese: il corallo. Un lavoro impegnativo iniziato tre anni fa al momento della ricostituzione dell'Orafa Trapanese in cui sono stati coinvolti dapprima il Museo Pepoli e poi tutte le istituzioni territoriali, in particolare la Camera di Commercio. Il presidente di Federpreziosi Giuseppe Aquilino - che ha introdotto la presentazione dopo aver dedicato un minuto di silenzio in ricordo dell'architetto e collega Stefano Ricci recentemente scomparso - ha tenuto a sottolineare, in particolare, come con questo incontro si sia voluto offrire uno spunto per la categoria a individuare e a valorizzare i punti di forza di cui è ricca la tradizione orafa italiana e a ricreare la cultura del gioiello nel pubblico dei consumatori. Quello di Trapani è un esempio di come le risorse umane, il patrimonio culturale e storico, l'imprenditorialità, i saperi locali, focalizzati su obiettivi comuni, possano portare vantaggi allo sviluppo dell'intero territorio.