FederServizi: Expo2015 sia grande opportunità anche per Roma

FederServizi: Expo2015 sia grande opportunità anche per Roma

Intervista ad Affari Italiani di Rosario Cerra (presidente FederServizi e vicepresidente Confcommercio Roma): "Serve un tavolo congiunto Lombardia e Lazio perché l'Expo sia opportunità di sviluppo per tutto il Paese da nord a sud".

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26 luglio 2013

Presidente Cerra, nel 2015 Milano ospiterà l'Expo universale, una grande opportunità per tutto il Paese, Roma riuscirà ad intercettare le possibilità di sviluppo offerte da questo appuntamento?


"Non solo Roma dovrà intercettare le possibilità di sviluppo offerte da questo evento - risponde Cerra - ma dovrà parteciparvi con una sua visione precipua e 'raccontabile', innanzitutto proponendo una sua offerta turistica innovativa, coerente con i grandi temi dell'Expo 2015: 'Nutrire il pianeta. Energia per la vita' e, contemporaneamente, realizzando una progettualità che metta a sistema l'agricoltura, il turismo, la distribuzione e la logistica, il comparto della ristorazione, i centri di ricerca, tutti ambiti coinvolti nell'esposizione universale, con il più ampio orizzonte dell'innovazione. Perché è nella giusta armonizzazione tra tradizione e innovazione che si gioca il futuro dell'economia romana e più in generale di quella italiana. Il rapporto fra il settore alimentare con le nuove tecnologie continua ad essere tiepido; la filiera alimentare deve uscire dalla contrapposizione spesso strumentale e riduttiva fra cibo 'naturale' e tecnologia 'pericolosa', cogliendo invece gli aspetti positivi di un nuovo paradigma. Pensiamo, ad esempio, alla tracciabilità alimentare o alla lettura dell'impronta ecologica, al monitoraggio della sostenibilità ambientale di specifiche coltivazioni, alla catena del freddo e alla logistica merci dai luoghi della coltivazione fino agli snodi intermodali di trasporto, alla gestione e riutilizzo dei rifiuti biologici".

Sono già stati avviati contatti con le Istituzioni e con le realtà associative presenti sul territorio laziale per fare sistema in vista di questo evento?

"Al momento non è stato avviato alcun confronto - spiega il numero 2 di Confecommercio Roma - il tema lo abbiamo posto nel corso della campagna elettorale regionale prima e comunale dopo. Oggi in vista della presentazione dell'Agenda urbana per Roma rivolgo un appello a tutti i soggetti economici e alle forze politiche: mancano poco più di 646 giorni all'inaugurazione dell'Expo; si istituisca quanto prima un Tavolo permanente finalizzato alla realizzazione di un Piano Attuativo, che definisca, in sinergia con Milano, le linee d'azione necessarie perché Roma apporti a questo grande evento il suo contributo fattivo, in forza del suo ruolo di Capitale. Un contributo affinché l'Italia si riaccrediti come partner autorevole nello scacchiere europeo e internazionale, puntando oltre che al rilancio economico, anche all'affermazione del messaggio sociale, educativo e culturale che questa edizione particolare dell'Expo intende veicolare per il futuro del pianeta e delle nuove generazioni. Una squadra per Expo Roma che sappia fare squadra con Expo Milano. Non dimentichiamo che sono stati stanziati per questo importante evento 1,3 miliardi di euro da parte del Governo, di cui 0,3 miliardi a carico del settore privato e considerata la difficile situazione finanziaria attuale del nostro Paese, si tratta di un investimento enorme, che ci richiama tutti ad un senso di responsabilità. Occorre evitare che le solite logiche di campanilismi, veti incrociati e personalismi facciano sì che ci si presenti a questo importante appuntamento in ordine sparso e non come Sistema Paese".

Quali sono le tematiche su cui il nostro territorio dovrebbe concentrare i propri sforzi per cercare di attrarre investimenti e visitatori da Milano?

"Occorre puntare sulla valorizzazione in chiave innovativa degli attrattori culturali e turistici - risponde Cerra - realizzare un sistema integrato di centri commerciali naturali diffusi: sperimentare soluzioni innovative per l'offerta alimentare e agricola; introdurre sistemi all'avanguardia di mobilità urbana ed extraurbana per persone e merci. Sostanzialmente fare dell'Expò 2015 un catalizzatore di energie e idee per quel processo di sviluppo legato al modello delle smart cities, che auspichiamo per Roma. Implementare i livelli di innovazione e tecnologia contribuirà alla crescita del Pil, sicuramente a migliorare la qualità della vita di cittadini e turisti, ma anche delle imprese e a preparare un terreno fertile per stimolare gli investimenti esteri in Italia, che ormai da troppo tempo hanno rallentato". 

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