Federviaggio: "nel 2010 calo del 5 per cento"

Federviaggio: "nel 2010 calo del 5 per cento"

La Federazione del turismo organizzato sottolinea la "profonda debolezza della domanda nazionale". "Ogni politica a supporto del turismo italiano deve partire da iniziative di sostegno alle imprese del settore".

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4 gennaio 2011

''Il 2010 si chiude con una flessione dei fatturati nell'ordine del 5%, che sarebbe stata quasi ildoppio in assenza della ripresa delle economie centro-europee e dell'ingente lavoro compiuto dai tour operator 'ricettivisti' italiani per andarsi a riconquistare, con una pesante azione di
commercializzazione a margini ridottissimi, fette di domanda che, nel 2009, erano state abbondantemente dirottate versodestinazioni concorrenti''. Questo il consuntivo dell'anno che
si è appena chiuso secondo Federviaggio-Confturismo. In questa cornice, sottolinea la Federazione, ''permane uno stato di profonda debolezza della domanda nazionale, che si delinea,
ormai chiaramente, almeno per il primo trimestre del 2011, mentre i contratti già chiusi dai tour operator che vendono all'estero viaggi in Italia denunciano, per l'anno nuovo, tutte le difficoltà del ritorno di competitor europei e intercontinentali pesantemente supportati dai rispettivi governi nazionali''. A fronte di ciò, Federviaggio-Confturismo ritiene che ''ogni politica a supporto del turismo italiano debba partire da iniziative di sostegno alle imprese del settore, che sono parte del patrimonio economico nazionale e che, come tali, devono essere poste al centro di un progetto concreto e preventivamente concordato di rafforzamento e rilancio''.

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