Segnali di ripresa per il turismo estivo
Segnali di ripresa per il turismo estivo
Indagine Federviaggio: oltre 25 milioni di italiani si muoveranno per le ferie, il 2% in più rispetto al 2013. Tra le destinazioni emergenti spuntano Germania e Lituania. Incremento del 7% per le prenotazioni dall'estero.
Arrivano segnali incoraggianti per il turismo. Dopo un 2013 difficile, torna un leggero ottimismo negli italiani e la loro "voglia di vacanza" si sta trasformando in "prenotazioni" per le vacanze estive: questo e' quanto emerge dai primi dati analizzati dall'Ufficio studi Federviaggio, associazione del turismo organizzato di Confturismo-Confcommercio. "Sono oltre 25 milioni gli italiani che quest'anno si muoveranno per le ferie, circa il 2% in piu' rispetto al 2013. Tra le destinazioni emergenti spuntano la Germania e la Lituania, riscuotono l'interesse degli italiani anche le mete esotiche lontane, come ad esempio Cuba e Repubblica Dominicana", ha dichiarato Francesco Sottosanti, direttore di Federviaggio. Se Spagna, Grecia e Portogallo mantengono un elevato interesse tra gli italiani, la difficile situazione in Egitto provoca un calo di quasi il 20% del flusso turistico dei viaggiatori italiani habitue' del Mar Rosso. "Auspichiamo che le iniziative dedicate all'Egitto, gia' messe a punto dagli operatori di settore e le altre in programma, possano provocare effetti positivi su questa importante destinazione", ha proseguito Sottosanti. Federviaggio registra, inoltre, un incremento del 7% delle prenotazioni dall'estero verso il nostro Paese: sono i russi ed i tedeschi i piu' fedeli all'Italia che scelgono il Bel Paese per le citta' d'arte, innanzitutto Venezia, Firenze, Roma e la riviera romagnola per il mare. La costa adriatica dal Veneto fino alla Puglia, passando dalla riviera romagnola e dalle Marche, sara' affollata anche dagli italiani che scelgono il mare per le ferie estive. "Nonostante la difficile situazione economica, il turismo "regge" e vede un lieve incremento nel breve periodo anche se le Istituzioni continuano a non agire per consentire al settore di diventare una vera leva strategica per l'economia del Paese", ha concluso il direttore di Federviaggio Sottosanti.