Federviaggio: vacanze estive più brevi e "last minute"

Federviaggio: vacanze estive più brevi e "last minute"

Il presidente Patanè: "Le vacanze degli italiani in tempo di crisi saranno più brevi e last minute prenotate una o due settimane prima della partenza, non più con due o tre mesi di anticipo come succedeva in passato". Gli italiani per il 2013 scelgono come principale meta il mare del Sud Italia, molte apprezzate anche quest'anno Puglia, Sicilia e Toscana che registrano dati in crescita rispetto al 2012.

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10 luglio 2013

 

Le vacanze estive vanno da giugno a settembre ma dai dati analizzati da Federviaggio emerge che per gli italiani sarà ancora agosto il mese più gettonato per le ferie. Diverso è invece per gli stranieri. Luglio è il mese di maggior picco per gli arrivi in Italia dei tedeschi, gli americani e i russi non hanno stagionalità e visitano l'Italia durante tutto l'anno. Se la scelta del mese per le vacanze non camiba non altrettanto può dirsi per la durata delle stesse. "Le vacanze degli italiani in tempo di crisi saranno più brevi e last minute prenotate una o due settimane prima della partenza, non più con due o tre mesi di anticipo come succedeva in passato", ha dichiarato il presidente di Federviaggio Luca Patanè. Gli italiani per il 2013 scelgono come principale meta il mare del Sud Italia, molte apprezzate anche quest'anno Puglia, Sicilia e Toscana che registrano dati in crescita rispetto al 2012. Positive le previsioni anche per il comparto delle Crociere, la vacanza in crociera rappresenta per molti un buon compromesso per il rapporto qualità/prezzo e permette ai clienti di godersi il mare vivendo una vacanza itinerante. In leggera diminuzione i viaggi verso le destinazioni extraeuropee, tranne le Baleari molto apprezzate dai giovani e la Grecia che si conferma una delle destinazioni più gettonate nel bacino del mediterraneo. Prezzi più alti in Italia, diminuiscono in Spagna. "Dai dati emersi dal Panel Turismo di GfK Retail and Technology Italia - ha detto Patanè - emerge che i prezzi delle vacanze sono aumentati del 2% nel mercato italiano, mentre sono diminuiti del 4% in Spagna. La sequenza di aumenti delle tasse aeroportuali nel nostro Paese e la tassa di soggiorno introdotta in molte città hanno certamente contribuito a questi aumenti rendendo la situazione in Italia ancora più difficile". Tedeschi e giapponesi sono i più fedeli all'Italia. I tedeschi non hanno mai smesso di fare le ferie in Italia, sono circa 8 milioni all'anno gli arrivi nel nostro Paese, seguiti dai francesi con oltre 4,5 milioni e dagli austriaci con 4 milioni di turisti.  In diminuzione invece il flusso di stranieri degli altri paesi europei come Spagna, Olanda e Scandinavia che optano per destinazioni più economiche. Dalla Gran Bretagna arrivano principalmente le famiglie e le persone di terza età mentre i giovani inglesi scelgono mete turistiche meno costose. In costante crescita il flusso di americani che arrivano soprattutto da Stati Uniti e Canada, la Russia continua a crescere anche se più lentamente rispetto a qualche anno fa. I Giapponesi invece preferiscono l'Italia agli altri paesi europei con tour organizzati in diverse città e spendono nel nostro paese grosse cifre. Una ulteriore conferma della loro fedeltà all'Italia riprendendo a viaggiare nel nostro Paese dopo la tragedia di Fukushima che aveva quasi azzerato il flusso di turisti dal Sol Levante.

 

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