Tappa a Cosenza per "Fermiamo la contraffazione"

Tappa a Cosenza per "Fermiamo la contraffazione"

L'iniziativa itinerante del progetto nazionale di Confcommercio per l'educazione all'acquisto legale è arrivata al Teatro Rendano. Lapini: "l'illegalità, in tutte le sue declinazioni, ha un effetto diretto e negativo sulla competitività delle imprese".

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3 novembre 2016

Racket, usura, corruzione sono solo alcune delle temibili piaghe sociali che minacciano quotidianamente il nostro tessuto economico e danneggiano gravemente il lavoro delle tante imprese sane ed oneste.  Se ne è parlato al Teatro Rendano di Cosenza durante lo spettacolo "Tutto quello che sto per dirvi è falso", l'iniziativa di Confcommercio finalizzata alla sensibilizzazione e all'informazione su tutti i fenomeni illegali che alterano il mercato e la concorrenza. A dare avvio alla manifestazione il presidente di Confcommercio Cosenza, Klaus Algieri, insieme ad Anna Lapini, componente di Giunta di Confcommercio nazionale incaricata alla Legalità e Sicurezza.  Nel suo saluto di benvenuto, Algieri ha da subito rivolto ai giovani un accorato invito alla riflessione: "sappiamo bene quanto fenomeni come l'abusivismo e la contraffazione, negli ultimi anni, abbiano segnato negativamente i nostri settori e quanto, complice la forte crisi economica, se ne siano addirittura acuiti gli effetti. È davvero difficile per un imprenditore fronteggiare quotidianamente la concorrenza sleale di operatori che agiscono all'ombra dell'illegalità e spesso lucrano sull'inconsapevolezza degli stessi consumatori. Si pensi alla contraffazione alimentare, all'utilizzo di sostanze nocive nei prodotti per bambini o addirittura nei presidi farmaceutici, subdole e pericolose insidie di un mercato del falso che minaccia seriamente la salute e la sicurezza pubblica. Da parte nostra sentiamo forte la responsabilità di accendere i riflettori su questi temi per far comprendere a tutti i drammatici danni che ne derivano". "Il tema del contrasto ad ogni forma di criminalità – ha dichiarato da parte sua la presidente Anna Lapini - è una delle priorità di Confcommercio, poiché l'illegalità, in tutte le sue declinazioni, ha un effetto diretto e negativo sulla competitività delle imprese. Per aumentare la consapevolezza di quali possano essere le conseguenze dell'acquisto di merci contraffatte, abbiamo quindi deciso di puntare su una comunicazione più immediata, quella del linguaggio teatrale. Lo spettacolo è stato portato da noi in Calabria a giugno a Trame, il Festival dei libri contro le mafie. Al Teatro Rendano si replica, ma con un'attenzione particolare ai ragazzi, gli studenti delle scuole superiori della provincia che avranno modo di confrontarsi con i rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni, rivolgendo direttamente a loro le domande che scaturiranno dalla visione dello spettacolo". Interessanti i dati emersi nel corso della manifestazione secondo cui la contraffazione sottrae oltre 100mila posti di lavoro regolari all'anno con circa 50 clan coinvolti nel business del falso e delle frodi alimentari. Il fenomeno è tanto più allarmante se si pensa ai gravi danni arrecati ai prodotti del made in Italy: il nostro è infatti il Paese con il maggior numero di prodotti dop e igp (284). Vista la delicatezza del tema, per veicolare il messaggio Confcommercio ha preferito la rappresentazione teatrale, quale strumento comunicativo a più alto impatto emotivo e di immediata percezione. È stata riservata una particolare attenzione al mondo della scuola nella convinzione che la costruzione di una diffusa coscienza etica passi necessariamente dal contatto con gli studenti, che sono già i consumatori di oggi, ma saranno i cittadini, gli imprenditori ed i lavoratori di domani.  Lo spettacolo teatrale, scritto da Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi, rientra nel "Progetto nazionale di educazione all'acquisto legale e responsabile", e rappresenta un esempio di teatro civile che affronta il tema della contraffazione in tutte le sue sfaccettature. L'iniziativa, organizzata in più tappe sull'intero territorio nazionale, è stata patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Comunità Europea. La tappa cosentina ha avuto il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza e del Comune di Cosenza riscuotendo un notevole successo tra i numerosi spettatori. Erano infatti più di 850 i presenti, con una vasta rappresentanza del mondo delle istituzioni, delle imprese e della scuola. Alla fine dello spettacolo è stato dato largo spazio agli studenti per un confronto istruttivo-costruttivo con le forze dell'ordine e le istituzioni, con la proposizione di domande, riflessioni e considerazioni sul tema.  Una giornata all'insegna della legalità e dell'acquisto responsabile, scaturita dalla necessità di sensibilizzare i più giovani sull'importanza di contrastare ogni forma di illegalità ma, soprattutto, un'occasione per riflettere sull'importanza di difendere e preservare il futuro di tutti.

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