Biglietteria aerea, Fiavet-Confcommercio scrive ad Air France e Klm
Biglietteria aerea, Fiavet-Confcommercio scrive ad Air France e Klm
La Federazione giudica “iniqua e illegittima” la “sanzione” del 5% sull’uso delle carte di credito delle agenzie per l’acquisto della biglietteria.
Il 2 agosto scorso Fiavet-Confcommercio ha scritto ad Air France e a Klm per contestare l’intenzione di applicare una sanzione del 5% sull’acquisto di biglietti tramite carta di credito aziendali delle agenzie di viaggio. Per la Federazione si tratta di un’iniziativa “totalmente iniqua e illegittima”, contraria principi della risoluzione 890 che disciplina il pagamento della biglietteria con carte di credito e che “impedisce il diritto dell’agente di viaggio al libero esercizio della propria attività di intermediario professionista, ostacolando lo svolgimento della propria impresa economica tutelata dalla Costituzione e pregiudicando anche il rapporto con i consumatori, che sono i mandanti delle agenzie di viaggio per l’acquisto della biglietteria”.
Fiavet-Confcommercio, oltre a chiedere ai vettori una rivalutazione delle decisioni prese, scrive che porterà il tema “all’attenzione degli interlocutori istituzionali e segnalerà la questione all’Autorità Garante per la concorrenza ed il Mercato nazionale ed europea, nonché a Banca d’Italia per il rispetto della normativa sui pagamenti con carte di credito e all’Agenzia delle Entrate, riservando all’esito di ogni azione avanti la Magistratura competente, ove dovesse rendersi necessaria”.
Fiavet blocca l'applicazione della "card surcharge" da parte di Air India
Il 6 agosto scorso Fiavet-Confcommercio è intervenuta per bloccare l'iniziativa di Air India che prevedeva l’applicazione di un supplemento per l’utilizzo di carte di credito come metodo di pagamento per l’acquisto dei biglietti .
“Appena letta la nuova policy abbiamo scritto e preso contatti con la Direzione commerciale del vettore aereo – afferma Claudio Cristofaro, membro della Commissione Trasporti di Fiavet Confcommercio – spiegando che la normativa italiana ed europea vieta agli operatori commerciali di imporre supplementi per l’utilizzo della carta di credito come strumento di pagamento per l’acquisto di beni e servizi. Con tempestività e correttezza il vettore ha preso atto e ha dichiarato di non voler proseguire nell’applicazione della propria policy a riguardo”.
“Fiavet Confcommercio è sempre attenta a tutti gli aspetti riguardanti i rapporti con i vettori aerei – afferma da parte sua il presidente, Giuseppe Ciminnisi – e questo intervento ne è l’ennesima, concreta riprova. Si tratta di interventi su oneri e problematiche che risparmiamo agli agenti di viaggio. Eravamo già intervenuti su temi similari nei confronti di British e Iberia nel 2018, per primi in Italia, ottenendo ugualmente la desistenza da policy analoghe”.