Anche la Corte d’Appello di Milano lo conferma: la modifica unilaterale del contratto effettuata il primo gennaio 2016 dalla compagnia aerea è illegittimo. Ora le agenzie possono chiedere il riconteggio.

La Corte d'Appello ha confermato la sentenza emessa del Tribunale di Milano nella causa che opponeva Fiavet-Confcommercio a Lufthansa:  si conferma dunque che è illegittimo modificare unilateralmente il contratto tra compagnia aerea e agenzia di viaggio. La vertenza aveva avuto origine nel gennaio 2016, quando il vettore tedesco cambiò la commissione per la vendita di biglietti aerei tagliandola dall'1% allo 0,1%. Fiavet sottolinea che "questo precedente consentirà dà fondamento alle richieste alla compagnia di riconteggio e liquidazione della maggiore commissione dovuta alle agenzie di viaggio che hanno venduto la biglietteria Lufthansa dal primo gennaio 2016 ricevendo un’illegittima commissione ridotta".

Fiavet incontra l’ambasciatore del Messico

Il 9 ottobre scorso, nella sede della Confcommercio nazionale, l’ambasciatore del Messico, Carlos García de Alba Zepeda, ha incontrato la presidentessa di Fiavet, la Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, Ivana Jelinic.

L’incontro è stato organizzato per rafforzare il legame tra i due Paesi, con la speranza di intensificare in futuro i flussi turistici, di grande importanza sia per l’Italia che per il Messico.

“Ci sono tutti i presupposti - ha spiegato Jelinic - per lo sviluppo di una futura partnership proficua e ci adopereremo presso le nostre istituzioni per l’apertura di un corridoio il prima possibile”.

Per le agenzie di viaggio e gli operatori il Messico è storicamente una meta ambita come ad esempio per i viaggi di nozze, per molti anni è stata infatti una parte dominante del fatturato. L’apertura di un corridoio di lungo raggio porterebbe quindi ad un rinnovo degli itinerari e forse anche il ripristino di un volo diretto tra i due Paesi.