Fiavet contesta l'azzeramento delle commissioni Air France

Fiavet contesta l'azzeramento delle commissioni Air France

Il vettore francese taglia allo 0,1 per cento la remunerazione per le agenzie. Giovannoni: "ci attiveremo su tutti i fronti possibili per mettere una parola fine a questo inutile gioco al massacro che ogni tanto si ripete".

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26 ottobre 2012

''E' impensabile che, in un momento difficile come quello che il comparto turistico sta attraversando, ci siano operatori che, invece di fare blocco comune e lavorare per difendere il settore dalla crisi, continuano a vedere nell'intermediazione un costo e non una risorsa, quando sono invece evidenti i riscontri positivi che hanno quelle aziende che con le agenzie scelgono di collaborare e che sulle agenzie scelgono di investire''. A sostenerlo è Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet, sulla comunicazione inviata alle agenzie di viaggio italiane da Air France-KLM, con cui la compagnia ha annunciato la riduzione della commissione prevista per la vendita di
biglietti dall'attuale quota dell'1% allo 0,1%. ''Consideriamo la commissione dello 0,1% assolutamente non proporzionale al concetto di remunerazione previsto dal mandato Iata - aggiunge Fortunato Giovannoni - e siamo convinti che tutte le compagnie aeree, emettendo direttamente biglietteria aerea, sostengono costi sicuramente superiori rispetto a quelli previsti per il pagamento delle commissioni alle agenzie. Per questo, manifestiamo la nostra ferma volontà di attivarci su tutti i fronti possibili per mettere una parola fine a questo inutile gioco al massacro che ogni tanto si ripete''. Fiavet si impegna, quindi, a rivolgersi alla magistratura competente affinché venga identificato un valore minimo di remunerazione per gli attori dell'intermediazione.

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