Fiavet: "è ora di rilanciare il turismo italiano"

Fiavet: "è ora di rilanciare il turismo italiano"

In Sardegna la 46esima Assemblea congressuale. Per la presidente Renzi è necessario un "rilancio del prodotto Italia". "Non dovremmo avere un ministero senza portafoglio, ma un ministero che racchiuda il turismo, i beni culturali e il made in Italy".

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30 maggio 2011

"L'Italia per l'Italia" è lo slogan lanciato dalla presidente della Fiavet, Cinzia Renzi, alla
46esima assemblea congressuale svoltasi a Chia, in provincia di Cagliari. Nell'anno del 150esimo anniversario dell'Unita' d'Italia è arrivato il momento di unire tutti gli attori del mondo del turismo e rilanciare la destinazione interna, spesso "dimenticata". Approfittando anche della crisi dei mercati
nordafricani, il nostro Paese viene candidato da agenzie di viaggio e tour operator come la meta ideale per le vacanze di italiani e stranieri: "in un momento di crisi nazionale" - ha detto la Renzi - bisogna difendere l'identità e i valori della Penisola. Per questo rilancio del "prodotto Italia" Renzi
vorrebbe la collaborazione delle istituzioni e ha invocato una "cabina di regia", termine abusato - ha ammesso - ma efficace per trasmettere la necessita' di unione e coordinamento. "Il mio appello è lavorare tutti insieme. Non dovremmo avere un ministero senza portafoglio, ma un ministero che racchiuda il turismo, i beni culturali e il made in Italy". Le Regioni dovrebbero seguire l'esempio della Sardegna, con cui è stato firmato un protocollo d'intesa: "qualcosa si sta muovendo - ha
sottolineato la Renzi - la Sardegna è l'ariete che dovrebbe aprire altre porte. Tutti insieme per rilanciare l'Italia". Il prossimo passo sara' un protocollo d'intesa con l'Upi (Unione province italiane) per rafforzare i controlli contro l'abusivismo che preveda anche un accordo con la polizia postale per colpire quanti operano non correttamente su Internet. "La Rete - ha detto la presidente della Fiavet- non è per gli agenti di viaggio un nemico ma un mezzo importante per crescere. Cio'
non toglie che non possa sostituire mai la professionalità dell'agente, che rischia in proprio. Riconosciute finalmente "imprese" dal codice del turismo, approvato 15 giorni fa dal Consiglio dei ministri, le agenzie di viaggio vogliono che Governo e Regioni si impegnino al loro fianco, in primis per favorire l'accesso al credito. "Da troppo tempo - ha dichiarato Giuseppe Cassarà, presidente onorario Fiavet - la politica considera le aziende come fatto estraneo, quasi un problema. La creazione del ministero del Turismo è un passo avanti ma serve un ulteriore passo decisivo: fatto il ministro, fare il ministero".

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