Fiavet costituisce un consorzio per il fondo di garanzia

Fiavet costituisce un consorzio per il fondo di garanzia

Approvato lo Statuto per la costituzione di un consorzio che agirà come fondo privato e che presterà le garanzie per le agenzie associate e per le imprese che vorranno aderire di fronte al rischio di fallimento e insolvenza delle agenzie di viaggi. Fiavet cita in giudizio Lufthansa .

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13 giugno 2016

Nel corso del Consiglio Nazionale dell'8 giugno scorso Fiavet ha approvato lo Statuto per la costituzione di un consorzio che agirà come fondo privato e che presterà le garanzie per le agenzie associate e per le imprese che vorranno aderire di fronte al rischio fallimento e insolvenza delle agenzie di viaggi, come previsto dalla normativa sulla vendita dei pacchetti di viaggio. La nascita di tale consorzio, che era stata annunciata nel corso dell'Assemblea Fiavet tenutasi nel mese scorso, si è resa necessaria poiché dal primo luglio prossimo cesserà l'attività del Fondo Nazionale di Garanzia del Mibact e le imprese di viaggi dovranno garantire i contratti di vendita di pacchetti di viaggio con polizze assicurative o garanzie bancarie che, in caso di insolvenza o fallimento, assicurino il rimborso del prezzo versato dal viaggiatore per l'acquisto del pacchetto turistico e il rientro dall'estero.  "Fondamentale – dichiara il presidente Jacopo De Ria – per Fiavet è la tutela degli interessi delle agenzie di viaggi anche perché questo strumento è tarato per le piccole e medie imprese che rappresentano più dell'80% del mercato". Pertanto, serviva la creazione di uno strumento di natura privata in alternativa a quella che prima era una "garanzia pubblica". In questo modo Fiavet fornirà ai suoi associati la possibilità di poter operare anche dopo la cessazione del Fondo di Garanzia. Al più presto saranno definite le procedure operative e le quote di sottoscrizione che ogni agenzia dovrà versare per poter fruire delle garanzie offerte dal consorzio.

 

Fiavet cita in giudizio Lufthansa per chiedere il rispetto della commissione prevista dalle reso Iata  

Fiavet ha presentato un atto di citazione contro Lufthansa per la questione inerente il diritto alla effettiva "remunerazione commissionale" degli agenti di viaggi, intendendo come tale il riconoscimento a percepire in modo effettivo una adeguata commissione, nel rispetto della natura onerosa del contratto di mandato alla vendita della biglietteria aerea e tenendo conto dei costi fissi obbligatori sostenuti per mantenersi nel "circuito Iata". "Abbiamo lavorato per diversi mesi alla raccolta di prove documentali idonee a dimostrare la fondatezza della nostra richiesta – dichiara il presidente Jacopo De Ria – che rimette ora la definizione della controversia all'Autorità giudiziaria". Secondo la Federazione non è tollerabile che la commissione sia ridotta in modo unilaterale dai vettori con l'effetto di un suo sostanziale azzeramento. La commissione dell'1%, e meno che mai quella dallo 0,1%, non è assolutamente una remunerazione, né tantomeno congrua a fronte del servizio di intermediazione svolto dalle imprese di viaggi, che sostengono costi annui significativi e ben superiori per mantenersi all'interno dell'accreditamento Iata. "Avremmo preferito trovare un accordo con il Gruppo Lufthansa – conclude il De Ria - ma evidentemente la loro decisione unilaterale, ed il rifiuto a dialogare con la Federazione che rappresenta la categoria della distribuzione, non ha lasciato alcuno spazio ad un normale confronto sul rispetto delle Reso Iata e sui diritti degli agenti di viaggi che vendono la biglietteria aerea".

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