Fiavet incontra il ministro Bray

Fiavet incontra il ministro Bray

Adottare provvedimenti urgenti per le imprese e più investimenti nel settore le richieste della Federazione al responsabile del Turismo.

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16 luglio 2013

Una delegazione di Fiavet, la Federazione che associa agenzie di viaggio e tour operator aderente a Confcommercio Imprese per l'Italia, ha incontrato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Bray. Fiavet ha sottolineato lo stato di estrema difficoltà in cui versano le imprese dell'intermediazione, strozzate dalla crisi economica in corso e dalla contrazione dei consumi che coinvolgono il Paese e che hanno portato la Federazione a dichiarare lo stato di agitazione della categoria. Per questo, è stato presentato al ministro un piano di interventi che, se attuati, potrebbero dare una boccata d'ossigeno alle imprese turistiche. In particolare, Fiavet ha proposto alcune misure per razionalizzare la fiscalità di settore, ad iniziare dall'abrogazione o dalla rivisitazione dell'imposta di soggiorno, delle imposte sulla pubblicità collegate alle vendite delle imprese del settore, fino alla revisione della normativa tributaria per renderne l'applicazione omogenea nell'intero settore, in modo da porre tutti gli operatori sullo stesso piano, senza distorsioni della concorrenza. Inoltre, Fiavet ha chiesto l'innalzamento del limite per l'utilizzo dei contanti per tutti i turisti, abolendo le distinzioni tra turisti extraeuropei e comunitari oggi esistenti. Si tratta di interventi in grado di apportare benefici immediati alle imprese del turismo e che devono aggiungersi alla costruzione di una strategia politica nazionale e di lungo periodo di organizzazione e sviluppo del settore turistico, che può realizzarsi solo grazie ad alcuni interventi strutturali, che Fiavet ha inserito nel documento presentato al ministro. Restano infatti le carenze infrastrutturali che rendono le destinazioni turistiche italiane, soprattutto in alcune aree del Paese, difficilmente raggiungibili e che si associano a prezzi che spesso non sono competitivi rispetto ad altri Paesi europei. A ciò si aggiungono le difficoltà di accesso al nostro immenso patrimonio artistico e archeologico che incontrano i turisti, dovute soprattutto alla mancanza di personale, che rende ormai improcrastinabile un cambiamento di rotta nella gestione di tale risorsa. Nel corso dell'incontro sono stati poi affrontati altri temi di grande importanza, come ad esempio l'Expo di Milano, su cui si è concordato l'impegno per la costituzione di un tavolo tra istituzioni e imprese che possa lavorare per garantire l'estensione a tutto il sistema Paese dei benefici che l'evento in programma nel 2015 può produrre. Infine, Fiavet ha affrontato la questione del Fondo di Garanzia, che non rappresenta allo stato attuale uno strumento adeguato per la tutela dei turisti, sollecitando in modo particolare il coinvolgimento delle Associazioni nella sua gestione anche al fine di assicurare una maggiore trasparenza nell'utilizzo delle risorse. "Ringraziamo il ministro per averci ricevuto ed esprimiamo la nostra soddisfazione per un incontro che ha sancito l'impegno di entrambe le parti per un proficuo rapporto di collaborazione e sostegno reciproco. Ci auguriamo pertanto – ha dichiarato Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet - che la disponibilità dimostrata si traduca al più presto in misure concrete a favore del comparto e delle sue imprese  E' giunto davvero il momento di impegnarsi a fondo per la ripresa del settore, uno degli asset strategici per l'economia italiana e uno dei primi comparti produttivi del Paese per formazione di valore aggiunto".

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