Secondo i dati della Federazione il settore ha perso il 90% del fatturato durante la pandemia. In vista delle prossime riaperture il comparto punta tutto sui nuovi mercati.

"Le agenzie di viaggi saranno ancora rilevanti domani?". Questa la domanda che è stata posta a Ivana Jelenic, presidente di Fiavet-Confcommercio, la Federazione italiana associazioni imprese di viaggi e turismo, il 16 novembre scorso in occasione del Travel Hashtag, un evento conferenza itinerante sul futuro del turismo.

"Le agenzie di viaggio vivranno una nuova fase - ha risposto Jelenic - imparando a convivere con il Covid". Secondo i dati della Federazione, il settore ha perso il 90% del fatturato durante la pandemia. Con le nuove progressive riaperture si intravede una piccola prospettiva per la ripresa del settore, "ma c'è bisogno di viaggiatori, di una domanda reale". 

"Ci sarà una selezione importante - ha proseguito Jelenic - come di solito avviene in occasione di cambiamenti epocali, e le agenzie che rimarranno saranno sicuramente al passo con l'innovazione, con le consulenze attraverso strumenti digitali e un'offerta specifica e personalizzata". 

Il primo passo, secondo Fiavet, sarà quello di ricostruire un settore che ha perso circa 120 milioni di posti di lavoro in questi ultimi due anni, con uno sguardo ai nuovi mercati.

Tra i prossimi appuntamenti il 22 novembre la presidente Jelenic, insieme agli altri stakeholder dell'evento itinerante, incontrerà i rappresentanti del turismo degli Emirati Arabi durante l'incontro organizzato da Travel Hashtag al Conrad Etihad Towers di Abu Dhabi, condividendo idee e prospettive sul turismo, con un focus su Expo Dubai.