Fiavet ribadisce il sì al passaporto sanitario in Europa

Fiavet ribadisce il sì al passaporto sanitario in Europa

Per la presidente Ivana Jelinic serve una pianificazione per il contenimento della pandemia a livello internazionale, con misure e protocolli condivisi.

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9 febbraio 2021

“Il mondo del turismo si trova in una situazione pesantissima, siamo in piena emergenza”. Lo ha ricordato la presidente di Fiavet Confcommercio, Ivana Jelinic, nella trasmissione di Radio Uno “Che Giorno è”.

“Purtroppo a differenza di altri settori, dove basterà riaprire per vedere rientrare i clienti, il turismo avrà bisogno di molto più tempo e di una stabilizzazione anche a livello internazionale per poter ricominciare a lavorare e riavere i flussi antecedenti alla pandemia”, ha esordito la presidente secondo la quale per riprendere occorre fare in modo che le aziende non falliscano.

Ci sono stati dei contributi durante lo scorso anno, ma certamente non sono sufficienti, e noi non possiamo permetterci di vedere le nostre aziende chiudere, diventando preda di tour operator e agenzie internazionali”. La presidente ha quindi ribadito la volontà di non voler consentire che il turismo italiano venga cannibalizzato: “ci sarà poi il problema occupazione. Abbiamo avuto fino ad oggi – ha proseguito - un 20% di chiusure con conseguente perdita del posto di lavoro per le persone coinvolte, ma al 31 marzo, con la fine della cassa integrazione, temo ci si presenterà il conto più amaro di questa crisi”.

Dall’altro lato Fiavet-Confcommercio vorrebbe che si mettesse in atto una pianificazione che abbia al centro il contenimento della pandemia a livello internazionale, con misure e protocolli condivisi. “Ci aspettiamo che l’Unione Europea prenda atto di questa nostra richiesta, perché noi, come associazioni dei singoli Paesi, possiamo fare poco se non c’è un protocollo, almeno a livello comunitario”, ha concluso Jelinic.

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