Dal 27 marzo scorso è possibile partire verso i Paesi che consentono l'ingresso con test negativo entro le 48 ore precedenti il decollo. Jelenic: "chi sceglie di partire non fa alcun torto all'Italia".

Il turismo in Italia è ancora bloccato a causa delle limitazioni adottate dal governo per arginare la pandemia. I viaggi organizzati verso l'estero, però, sono ripartiti il 27 marzo, come ha spiegato la presidentessa di Fiavet, Ivana Jelenic. Il primo volo è decollato in direzione delle Canarie con a bordo circa 190 persone.

La possibilità di poter viaggiare è una sperimentazione in vista dell'estate, "chi decide di partire, nel rispetto di tutti i protocolli – ha sottolineato Jelenic – non commette un torto verso l'Italia". I tour operator stanno inoltre lavorando a pacchetti estivi con destinazione Grecia, che ha già comunicato di voler far ripartire la stagione seguendo rigidi protocolli. Basterà effettuare un test, con esito negativo, entro le 48 ore precedenti alla partenza. “Le autorità greche – ha continuato Jelenic – si riservano la possibilità di eseguire ulteriori test a campione. In caso di positività, il governo si fa carico delle cure e, una volta guarito, il soggetto fa rientro a casa”. 

Infine la presidentessa di Fiavet fa notare che i tour operator hanno avuto perdite di fatturato pari anche al 97% durante la pandemia e che in molti sono stati costretti a chiudere. "Se per gli alberghi – ha concluso Jelenic – è stato possibile lavorare, in minima parte, durante l'estate, il nostro settore è rimasto bloccato".