Fida a fianco di Confcommercio Napoli nella battaglia sulla Tares

Fida a fianco di Confcommercio Napoli nella battaglia sulla Tares

I vertici della Fida riuniti a Napoli. Il presidente Abbascià: "Quasi sestuplicati gli importi a carico dei negozi ortofrutticoli. Così si porta al collasso il sistema delle piccole imprese sane generando povertà e disoccupazione".

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21 novembre 2013

 

"Siamo al fianco di Confcommercio di Napoli nella battaglia sulla Tares, che in alcuni casi ha visto sestuplicare gli importi a carico dei negozi ortofrutticoli. Così si porta al collasso il sistema delle piccole imprese sane generando povertà e disoccupazione". Lo ha detto Dino Abbascià, presidente FIDA - Federazione Italiana Dettaglianti dell'Alimentazione, che ha riunito i propri vertici nazionali a Napoli, ospiti della Confcommercio provinciale, guidata da Pietro Russo. "La provincia di Napoli - ha spiegato Abbascià - è una delle realtà associative maggiormente rappresentative, non solo per i numeri ma soprattutto per la qualità dell'azione sindacale, grazie anche all'azione del presidente provinciale FIDA Napoli Marco Menna".  "Iniziative come l'Accademia dei Gastronomi FIDA - ha concluso il numero uno dei dettaglianti dell'alimentazione - ci legano ancora di più ad una città meravigliosa che ha bisogno di maggiore rispetto ed attenzione da parte delle autorità competenti". "Oltre 5mila imprese napoletane rischiano la chiusura a causa della stangata Tares", ha ricordato il numero uno della Confcommercio partenoopea Russo. "Le tariffe sono insostenibili, soprattutto se rapportate ad un servizio assolutamente carente e decisamente più oneroso rispetto a quello degli altri maggiori Comuni italiani".

 

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