Fida: "Bene il tetto alle commissioni sui buoni pasto"
Fida: "Bene il tetto alle commissioni sui buoni pasto"
Un emendamento al Ddl Concorrenza introduce un tetto massimo del 5% alle commissioni applicate dalle società emettitrici di buoni pasto. La presidente Parmpolini: "Ridato giusto equilibrio al sistema".
La Fida (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione), ha accolto con favore l'emendamento introdotto al Disegno di Legge sulla Concorrenza, che stabilisce un limite massimo del 5% per le commissioni applicate dalle società emettitrici di buoni pasto. “Abbiamo da tempo denunciato - ha detto la presidente Donatella Prampolini - l’enorme squilibrio esistente in questo settore. Per questo motivo, accogliamo positivamente questa misura, che mette in linea l’Italia con il resto d’Europa e ci consente di mantenere un importante strumento di welfare per i cittadini italiani”. Prampolini ha aggiunto che il provvedimento prevede un periodo transitorio e scadenze precise per la sua applicazione. In particolare, i buoni pasto già in circolazione potranno continuare a essere utilizzati alle stesse condizioni fino al 31 agosto 2025. A partire dal 1° gennaio, entrerà in vigore il nuovo limite, ponendo fine a una situazione che, negli ultimi anni, ha danneggiato gravemente le imprese associate. “Siamo anche soddisfatti – ha concluso Prampolini – perché viene ristabilito un maggiore equilibrio nel sistema dei buoni pasto, che continuano a rappresentare un elemento fondamentale per il welfare delle imprese e dei lavoratori in Italia”.